L’installazione, costituita da 200 sculture realizzate in ceramica e ferro raffiguranti uomini in cammino, sarà collocata nel giardino che mette in comunicazione il museo con la biblioteca
Antonello Morsillo pone al centro della sua opera l’attenzione a temi come il pregiudizio, il razzismo, l’ingiustizia sociale, la crudeltà umana
La mostra, curata da Gaetano Cristino, riassume cinquant’anni dell’attività artistica del Maestro foggiano, nella cui opera si fondono la passione per la pittura e quella per i libri antichi.
Tutte le letture saranno aperte al pubblico che potrà accedere alle sale delle letture online con l’attenzione di tenere spenta sia la videocamera che l’audio.
“Sorelle Indelebili”, la personale di Patrizia Affatato sarà inaugurata a Foggia mercoledì 15 luglio alle 20.00 nello Studio d’arte dell’artista (sito in via Nicola Parisi 122).
Si intitola "Hic et Nunc" ed è l'esposizione dei nuovi lavori di Zeroottouno, a cura di Piero Gagliardi, che sabato 22 agosto sarà ospitata all'interno della cappella dedicata alla Madonna dell'Abbondanza, oggi sconsacrata, sita nello splendido scenario del Parco Messapico di Alezio, in provincia di Lecce e messa gentilmente a disposizione dal suo proprietario, Dottor Cesare Aromatario.
La mostra a cura di Paolo Mele con opere di Luigi Presicce, Pamela Diamante, Lucia Veronesi, Coclite/De Mattia, Elena Bellantoni, Gabriella Ciancimino, dopo aver registrato oltre 5000 spettatori si sposta al Museo Castromediano di Lecce
La visita guiderà alla scoperta della storia del Forte, consentendo di godere della visuale offerta da uno dei punti panoramici più celebri della città. Fatto costruire da Ferdinando I de' Medici, figlio di Cosimo I, a Bernardo Buontalenti, architetto di fiducia, aveva numerosi scopi: oltre a proteggere la sede del governo, Palazzo Pitti, la zona sud della città e tutto l'Oltrarno, doveva esibire la potenza medicea e assicurare al Granduca un rifugio da eventuali sommosse. Costituiva infatti l'ultima tappa del Corridoio Vasariano, che collegava Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti con un percorso sopraelevato passando per gli Uffizi e sopra Ponte Vecchio.
Il Sei-dita mette in scena una vera commedia della leccesità, una allegoria dell'esistenza, dell'eros, della morte; come in molti scritti di Bodini, il testo è carico di surrealismo, simbologia popolare, arcaicità. Il sud, il proprio paese così sgradito da doverlo amare, diventa una condizione dell'esistenza e dello spirito.
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