La tragica fine di Maria Teresa Luisa di Savoia-Carignano, principessa di Lamballe migliore amica della regina Maria Antonietta

by Caterina Del Grande

Maria Teresa Luisa di Savoia-Carignano nacque l’8 settembre 1749 a Torino, quartogenita di Luigi Vittorio di Savoia-Carignano e di Cristina Enrichetta d’Assia-Rotenburg, Maria Teresa Luisa apparteneva al ramo cadetto di casa Savoia, i Carignano. Di carattere riservato e mite, era sempre vissuta lontana dai bagliori della corte, crescendo nella quiete della città piemontese.

A diciassette anni le arrivò una proposta di matrimonio dalla corte di Francia. Il re francese Luigi XV suggerì come suo corteggiatore Luigi Alessandro di Borbone, principe di Lamballe. 

Il principe di Lamballe era un pronipote del re Luigi XIV e di Madame de Montespan ed era anche l’erede del nobile più ricco di Francia, il duca di Penthièvre. Fu considerato un ottimo partito per Maria Teresa Luisa nonostante la terribile reputazione di giovane sciupafemmine e dedito al gioco.

Il matrimonio ebbe luogo nel gennaio 1767 a Torino per procura, con il fratello di Maria Teresa Luisa in sostituzione dello sposo. I festeggiamenti continuarono per settimane fin quando la sposa non si diresse a Nangis, nella Francia centrale. 

Tutto sembrava andare bene per la nuova giovane coppia. Il padre del principe, il duca di Penthièvre, sperava che sposare una donna dolce e devota avrebbe messo fine ai vizi di suo figlio ma dopo poche settimane di matrimonio fu chiaro a tutti che il principe non poteva essere domato. 

Il principe abbandonava spesso la moglie e andava via per settimane con le sue amanti. Dopo diciassette mesi di matrimonio, la principessa di Lamballe rimase vedova. Suo marito morì a causa di una malattia venerea. Fu solo l’intervento di suo suocero a impedirle di ritirarsi in un convento, la convinse a restare e vivere con lui come una figlia e dedicarsi alle opere di beneficenza della famiglia offrendosi di introdurla a corte.

Maria Antonietta arrivò in Francia nel maggio 1770 all’età di quattordici anni, promessa sposa del Delfino, erede al trono. Sua madre e le sue governanti desideravano selezionare solo le ragazze più adatte come nuove amiche della Delfina e Maria Teresa soddisfaceva tutti i requisiti. La Princesse e la Delfina furono presentate l’una all’altra dal re Luigi XV e divennero subito buone amiche.

Le giovani nobili credevano molto nel valore dell’amicizia in senso romantico e della sorellanza, si scrivevano lettere molto tenere e portavano con sé ritratti l’una dell’altra.

Maria Antonietta e la principessa de Lamballe condividevano tutto e raramente furono viste una senza l’altra.  Nel marzo 1771, l’ambasciatore d’Austria riferì: “Da tempo la Delfina ha mostrato un grande affetto per la Princesse de Lamballe. Questa giovane principessa è dolce e amabile e, godendo dei privilegi di una principessa del sangue reale, è in grado di avvalersi del favore di sua altezza reale.”

Presto questa profonda amicizia divenne più un legame familiare quando tre dei cugini della Princesse de Lamballe sposarono i fratelli del Delfino. A questo punto, le case reali francese e sabauda erano profondamente intrecciate e la principessa di Lamballe rafforzò la sua posizione a corte.

Nel maggio 1774, la morte improvvisa del re Luigi XV fece sì che Maria Antonietta e suo marito salissero al trono come re e regina di Francia.  Dopo essere diventata regina, Maria Antonietta scoprì che molti desideravano improvvisamente avvicinarsi a lei e doveva determinare chi fossero i suoi veri amici e assegnò il posto più alto nella sua casa alla sua cara amica la principessa di Lamballe nominandola sovrintendente della casa della regina.

Questa nomina le causò numerosi attriti; in primo luogo perché molte donne anziane o più esperte credevano di dover ricoprire il posto e in secondo luogo perché era uno dei ruoli più pagati e la principessa non rinunciò allo stipendio il che le valse molti nemici. Il suo nuovo ruolo la elevò al di sopra di tutte le altre donne a corte, inoltre doveva organizzare tutti gli intrattenimenti per la regina e riceveva tutte le lettere e le petizioni.

Dopo il 1776, l’amicizia tra la principessa di Lamballe e Maria Antonietta iniziò un po’ a scemare, poiché Maria Teresa era vista come riservata e tranquilla, mentre Maria Antonietta stava entrando nel fiore degli anni, desiderando divertirsi  iniziò a favorire la duchessa di Polignac.

Ma la Princesse de Lamballe mantenne il suo ruolo di sovrintendente della famiglia e si dedicò anche a opere di beneficenza. In Francia si udirono i primi gemiti delle voci rivoluzionarie e Maria Teresa Luisa fu presa di mira in espliciti opuscoli pornografici che la ritraevano come l’amante della regina e l’aiutavano a portare la Francia in rovina.

Il 7 ottobre 1789 la principessa de Lamballe tornò da un viaggio per prendersi cura del suocero.  Mentre i nobili fuggivano dalla corte francese a gambe levate, la principessa de Lamballe fece il contrario. Al suo ritorno, si unì alla famiglia reale che era stata rimossa da Versailles e in quel momento era agli arresti domiciliari al Palazzo delle Tuileries.

Dal 1789 in poi essere la favorita della regina di Francia non era più una posizione invidiabile. La principessa de Lamballe fu tra gli amici e il personale che  rimasero con la famiglia fino alla fine.

Per qualche tempo la vita andò avanti in maniera normale, con la Princesse de Lamballe che organizzava eventi per la famiglia, giocava a carte con la Regina e raccoglieva sostegno per la famiglia. 

Il 20 giugno 1791, la famiglia reale fuggì da Parigi sfortunatamente per la famiglia, furono catturati in una città chiamata Varennes e riportati a Parigi. In un momento in cui l’Assemblea Nazionale Costituente stava cercando di creare una monarchia costituzionale, il tentativo di fuga fu un disastro per la famiglia reale, che dopo l’evento fu ampiamente diffidata. Non è mai stato appurato se la Principessa di Lamballe fosse al corrente della tentata fuga dei sovrani nel giugno 1791. Alcune fonti sostengono che la regina Maria Antonietta le avesse lasciato una lettera in cui la informava della fuga e le dava appuntamento a Bruxelles.

Comunque sia andata, Maria Teresa Luisa partì per un lungo viaggio, arrivando in Inghilterra, forse per informare il re Giorgio III, e poi Bruxelles, dove si incontrò con Axel von Fersen, fedele amico di Maria Antonietta. Nell’Ottobre del 1791 la regina Maria Antonietta le inviò una lettera ufficiale dove le chiedeva di rientrare in Francia o di dare le dimissioni dal suo incarico.

Ma Maria Teresa disse “Devo vivere e morire con lei” e tornò in fretta a Parigi dopo aver redatto il suo testamento.  

Si dice che Maria Teresa Luisa sia stata molto scioccata nel rivedere la regina esausta con gli occhi infossati e i capelli completamente bianchi come se fosse invecchiata di decenni.  La principessa de Lamballe continuò nel suo ruolo gestendo la casa della regina alle Tuileries e cercò di incoraggiare i nobili a tornare in Francia per sostenere la famiglia reale. 

Dopo l’attacco al palazzo delle Tuileries il 20 giugno 1792, dove de Lamballe protesse la sua regina da una folla inferocita, la presa si strinse attorno alla famiglia reale che fu trasferita in diversi luoghi.

La Princesse de Lamballe fu portata via e imprigionata nella prigione della Force, un luogo squallido dove di solito si tenevano le prostitute. Abbiamo registrazioni di ciò che accadde alla Princesse de Lamballe in questo periodo, dal diario di Louise-Élisabeth de Croÿ de Tourzel che era stata la governante dei figli reali e fu anche imprigionata a la Force con sua figlia Pauline.

Pauline de Tourzel fu salvata e portata fuori di nascosto dalla prigione, ma sua madre e la principessa de Lamballe erano troppo famose perché qualcuno potesse salvarle in questo modo. 

Le prigioni erano più terrificanti del solito in questo periodo in quanto erano presenti i “tribunali del popolo” spesso contrastati dal personale della prigione che non erano in grado di fermare la folla inferocita. I tribunali improvvisati ponevano domande agli accusati e o li liberavano o li lasciavano alla folla. Se il giudice pronunciava le parole “Viva la nazione” il prigioniero era libero, se invece diceva “Lasciatelo andare”, ultima beffa, significava che il carcerato doveva essere giustiziato.

Il 3 settembre 1792, dopo settimane di carcere, la principessa di Lamballe e Louise de Tourzel furono portate davanti a un tribunale del popolo. De Tourzel fu rilasciata come molti altri membri della famiglia e del personale, ma il destino della Lamballe era segnato. 

Ci sono molte storie diverse sulle sue ultime ore ed è difficile separare la realtà dai racconti prodotti dalla propaganda.

Fu brutalmente uccisa da una folla inferocita, molti dei quali sfogarono su di lei il loro odio per la regina.

La maggior parte delle fonti afferma che la principessa fu colpita con una picca in testa e che iniziò a perdere sangue prima di essere aggredita da un gruppo di uomini che la picchiarono e pugnalarono molte volte prima di gettarla tra un mucchio di cadaveri e tagliarle la testa.

Altre storie includono racconti di stupri o lunghe ore di tortura, ma non possiamo essere sicuri che qualcuno di questi eventi sia accaduto. Possiamo essere sicuri, tuttavia, che la gentile e devota principessa Maria Teresa Luisa di Savoia-Carignano, principessa di Lamballe ebbe una fine orrenda.

La testa fu portata da un barbiere perché la pulisse, pettinasse e truccasse per renderla riconoscibile; madame Tussaud riuscì addirittura a farne una maschera. Il corteo, con la testa della donna infilata in una picca e il resto del corpo trascinato per la strada, andò sotto la Torre del Tempio, per mostrare la testa dell’amica alla regina Maria Antonietta. Non riuscirono a entrare, ma sapendo cos’era avvenuto, la sovrana perse i sensi.

Il suo corpo non fu mai ritrovato nonostante suo suocero lo abbia cercato disperatamente.

Un anno dopo, anche la migliore amica della principessa di Lamballe, Maria Antonietta, morì dopo essere stata ghigliottinata da un tribunale rivoluzionario.

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