Fino al 15 dicembre sarà possibile partecipare alla 10^ edizione del censimento biennale “I luoghi del cuore”, organizzato come sempre dal Fondo Ambiente Italiano per sollecitare l’attenzione delle istituzioni sui siti culturali e ambientali italiani che rischiano di soccombere al degrado e di scomparire.
Ancora una volta, l’iniziativa del FAI potrebbe portare alla provincia di Foggia benefici economici e di promozione territoriale. La Capitanata, infatti, nelle scorse edizioni, si è sempre piazzata in ottima posizione nella classifica nazionale dei luoghi più votati con Monte Sacro, gli Eremi di Pulsano, San Nicola a San Paolo di Civitate (più di 50.000 voti raccolti da una cittadina di seimila abitanti), l’Anfiteatro augusteo di Lucera e, partecipando al bando che premia i migliori progetti presentati dai siti che hanno avuto più di 2000 voti, i giardini pensili ducali di Bovino.
Per l’edizione di quest’anno, nella nostra provincia, sono stati due i comitati spontanei che si sono costituiti con entusiasmo per promuovere il voto sui nostri beni e che ne hanno dato notizia alla delegazione FAI di Foggia.
Un comitato è sorto a Serracapriola e invita a votare la locale chiesa di San Mercurio, l’altro è nato a Volturara Appula per sollecitare la segnalazione del Santuario della Madonna della Salute.
È importante votarli, rafforzarne la posizione in classifica e confermare il senso di appartenenza al territorio che i promotori hanno dimostrato di possedere. Il progetto FAI de” I luoghi del cuore “è una vera e propria opera di salvaguardia dei nostri beni operata dal basso, dai cittadini che ne sono i veri custodi e fruitori.
Basta un click sul sito www.iluoghidelcuore.it ma hanno valore anche le firme apposte sulle schede cartacee che, raccolte dai comitati, verranno inviate al FAI nazionale.
La Chiesa di San Mercurio a Serracapriola
Dopo la ricostruzione integrale, la chiesa venne riconsacrata da mons. Tria, vescovo di Larino, il 18 novembre 1728, assumendo le fattezze attuali.
All’interno, al di là della balaustrata marmorea del 1768 e dell’altare maggiore, si alza un retablo ligneo dorato e scolpito, datato 1654, con il trittico su tavola di Madonna e Santi, realizzato dalla scuola di Francesco da Tolentino, importante pittore marchigiano del XVI secolo. L’interno della chiesa presenta una ricca decorazione settecentesca ove si evidenziano il coro ligneo, gli altari marmorei policromi con decorazioni in stucco, l’organo a canne, la cantoria che forma un corpo unico con il confessionale, il pulpito ligneo scolpito a bassorilievi e la statua lignea di Maria S.S. Incoronata.
Il Santuario della Madonna della Sanità a Volturara Appula
Il santuario (cui è annesso il Convento delle Apostole del S. Cuore della Beata Maria Gargani), dedicato a Maria Santissima della Sanità e risalente al 1500 nel primo impianto, è per i volturaresi, residenti e sparsi in Italia e nel mondo, il punto di riferimento spirituale e identitario. Rappresenta, nel sentire comune, quello che è il faro del porto di partenza per il marinaio. È situato poco lontano dal paese in uno splendido punto panoramico che abbraccia la cerchia dei Monti Dauni e si spinge nei giorni limpidi fino ai monti del Matese.
La festa, che ricorre nella prima domenica di maggio, è il momento dell’incontro della comunità residente con i parenti e amici più o meno lontani.
La sua origine è legata ad un voto di ringraziamento del principe Bartolomeo Caracciolo, feudatario del tempo, per uno scampato pericolo. Nel tempo ha acquistato la fama di luogo miracoloso per la protezione della salute e dai pericoli.