“Gianna” di Arianna Melone vince il Grand Prix Artémisia 2022

by redazione

Dopo una selezione di 15 libri, pubblicati nel corso dell’anno, annunciata il 23 dicembre, il 9 gennaio 2022 la giuria del Prix Artémisia ha premiato Gianna, l’opera d’esordio di Arianna Melone pubblicata in Italia da BeccoGiallo e in Francia da Albin Michel (traduzione di Christian Marmonnier).

Il Premio Artémisia, così nominato in omaggio all’artista italiana Artemisia Gentileschi, fondato nel 2007 dalle fumettiste Chantal Montellier e Jeanne Puchol, ha l’obiettivo di onorare l’opera (sceneggiatura e disegno) delle autrici di fumetti pubblicati in Francia. Un riconoscimento che avviene il 9 gennaio di ogni anno, anniversario della nascita di Simone de Beauvoir. 

«Ogni anno la giuria Artémisia assegna un premio a un’autrice di fumetti, per salutare il suo lavoro, per incoraggiarlo, per rendere più visibile il lavoro delle donne nel fumetto, per combattere la discriminazione passiva, contro i molteplici soffitti di vetro che continuano a limitare la scoperta di autrici, disegnatrici, sceneggiatrici, la loro arte, la loro creatività, il loro genio…»
Prix Artémisia, Association Artémisia

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La vincitrice, Arianna Melone, nata a Caserta nel 1996, si è diplomata presso la Scuola Internazionale di Comics di Napoli. Tra i vincitori nel 2015 del premio New Design, ha vinto nel 2017 il Premio Imago al Napoli Comicon. Ha pubblicato nel 2019, insieme ad altri artisti, il volume Barking Dogs and Tiny Bones, dedicato alla musica e alla cultura blues. 

Il suo romanzo d’esordio è Gianna, pubblicato in Italia da BeccoGiallo nella collana “Rami“, curata da Alice Milani, collana nata per dare spazio e voce agli autori più interessanti dei fumetti di finzione, tra le opere pubblicate nella collana anche Malibu di Eliana Albertini e Il futuro è un morbo oscuro, dottor Zurich! vincitore del premio Micheluzzi 2019 come migliore Sceneggiatura al Comicon di Napoli.

Gianna è il nome della protagonista di questa storia ambientata nella Bologna di fine anni Settanta, gli anni di piombo. Gianna è una giovane donna che ha voglia di combattere alle assemblee studentesche, mossa dal ricordo di una sorella che non c’è più; ha voglia di trovare un lavoro stabile e dignitoso, diverso da quello di cameriera in un bar che ha troppi occhi che guardano, tutti puntati su di lei. Gianna lavora sodo e si batte per le cause del suo tempo: universalismo, pari opportunità o diritto all’aborto. E se i suoi genitori ricordano che “le ragazze prima stavano al loro posto”, Gianna è all’altezza delle sue convinzioni e vuole dimostrare quale sia il suo posto.

La giuria del Gran Prix che ha premiato la graphic novel è composta da Chantal Montellier, fumettista e co-fondatrice del premio, Julie Scheibling, insegnante di storia e geografia, Isabelle Beaumenay-Chaland direttrice artistica del festival “Les Rencontres Chaland”, Gilles Cement, teorico del cinema e del fumetto, Patrick Gaumer, scrittore, giornalista, autore del Dictionnaire mondial de la BD (Larousse) e Pascal Guichard, direttore artistico. Padrini di questa edizione Laurent Gervereau, artista, romanziere, filosofo e regista francese e Gilles Ratier, scrittore e giornalista francese.

Le altre opere premiate in quest’edizione: La Grâce di Emmi Valve, (Éditions Çà et là) con il Prix Spécial, Dessiner encore diCoco (Les Arènes) con il Prix Témoignage, Nellie Bly, dans l’antre de la folie di Carole Maurel e Virginie Ollagnier (Glénat) con il Prix Investigation, Queenie, la marraine de Harlem, di Aurélie Lévy e Elizabeth Colomba (Ed. Anne Carrière) con il Prix Biopic, Le René.e aux bois dormants, di Elene Usdin(Sarbacane) con il Prix révélation graphique.

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