La Mole Vanvitelliana di Ancona ospita fino al 15 gennaio 2021 “Letizia Battaglia. Storie di strada”. La mostra, dedicata alla grande fotografa, continua a completare il percorso con il quale il Comune di Ancona e Civita hanno voluto celebrare i maestri della fotografia del Novecento e contemporanea.
Oltre 300 foto, molte delle quali inedite, ricostruiscono la vita professionale dj Letizia Battaglia. Un percorso narrativo costruito su diversi capitoli e tematiche. I ritratti di donne, di uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcune delle sezioni che compongono la rassegna; a queste si aggiungono quelle sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita, sulla morte e sull’amore. Due filmati inoltre approfondiscono la vicenda umana e artistica della fotografa.
Un focus è dedicato a quegli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica dell’artista, che l’ha portata a fare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea.
Quello che emerge è quindi il ritratto di un’intellettuale controcorrente, ma anche di una fotografa poetica e politica allo stesso tempo, ma soprattuto di una donna che si interessa di ciò che la circonda e di quello che, lontano da lei, la incuriosisce.
Come ha spiegato la stessa Battaglia: “La fotografia l’ho vissuta come documento, come interpretazione e come altro ancora […]. L’ho vissuta come salvezza e come verità”. “Io sono una persona – afferma ancora – non sono una fotografa. Sono una persona che fotografa.”.
Francesca Alfano Miglietti curatrice della mostra, spiega: “Quelle che il progetto della mostra si propone di esporre del percorso di Letizia Battaglia, sono ‘forme d’attenzione’: qualcosa che viene prima ancora delle sue fotografie, perché Letizia Battaglia si è interrogata su tutto ciò che cadeva sotto al suo sguardo, fosse un omicidio o un bambino, uno scorcio o un raduno, una persona oppure un cielo. Guardare è stata la sua attività principale, che si è ‘materializzata’ in straordinarie immagini”.
Si tratta dunque di una grande mostra di altissima valenza sociale, che come ha sottolineato l‘assessore alla Cultura e Turismo, Paolo Marasca “parla di vita, di sfide, di relazioni, di tenacia e di un Paese complesso e difficile”.