La birra ottenuta dall’acqua di mare e i nuovi trend delle birre artigianali

by redazione

Uno dei settori che ha conosciuto un vero e proprio exploit in termini di vendite, negli ultimi anni, è stato quello della birra, in particolare quella artigianale. I dati Coldiretti parlano di un aumento del 330% dei birrifici artigianali in dieci anni, con una produzione annua attestatasi sui 55 milioni di litri di birra, con un consumo pro capite di 32 litri annui. 

Tra gli investimenti dei grandi gruppi leader del settore e la creatività dei produttori artigianali, la birra è dunque una vera passione per gli italiani. Ed essa vive di trend. Dopo il proliferare delle birre radler, dei luppoli che hanno iniziato a crescere a dismisura nelle birre aziendali, il trend 2019 potrebbe essere la birra ottenuta mescolando il frumento e l’acqua di mare.
Questo esperimento che mette insieme il frutto della terra e le acque marine ha preso piede in Spagna con la birra Er Boqueron, direttamente da Valencia che porta dentro di se l’acqua e il sapore del Mar Mediterraneo. 

In Italia, una delle prime birre a portare nella sua essenza l’acqua del mare è l’Aquamaris del birrificio Tarì di Modica. Questa birra che porta con se il sapore ed il fascino del mare è nata dall’incontro tra il birrificio e l’azienda Aquamaris che si occupa della trasformazione dell’acqua del mare in un bene alimentare. L’acqua di mare con cui è ottenuta la birra del birrificio siciliano arriva direttamente dalle profondità del Mar Jonio, ed è trattata con processo di microfiltrazione e sterilizzazione che ne mantiene intatte salinità e composizione minerale. 


La birra con il sale marino dentro appartiene alla categoria Gose, e deve il suo nome alla cittadina tedesca di Goslar in cui scorreva il fiume Gose. Le acque del torrente, rese più salate dalla presenza dei terreni minerari limitrofi, diedero un gusto assai particolare alle produzioni dei primi mastri birrai locali.


Tra le birre con il sale dentro, vero trend 2019, c’è anche la birra Messina, del colosso Heineken, che come in precedenza fatto con Ichnusa ha deciso di puntare forte sull’immagine dei birrifici locali e fortemente legati al territorio. La birra Messina è ottenuta con l’aggiunta di cristalli di sale di Trapani. Ed è già distribuita in circuiti importanti come Autogrill.
Sempre in Italia, un’altra birra con l’acqua di mare dentro è la Birra Margose che arriva direttamente dalla Puglia, prodotta dal birrificio Birranova e già esportata nei paesi del nord Europa.
Anche dall’Argentina arriva un’altra birra ottenuta dall’acqua marina, la birra Antares.

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