“Latte di nanna”, Sabrina Rega racconta la nuova casa editrice per bambini made in Puglia

by Emiliana Erriquez

Nasce in Puglia una nuova realtà editoriale, Latte di Nanna, che vuole esplorare il mondo della genitorialità e produrre testi dedicati a mamme e papà o in procinto di diventarlo. Gravidanza, parto, accudimento ad alto contatto saranno i temi trattati dagli autori della neonata casa editrice di Bari. Per cercare di conoscere meglio questo nuovo progetto di Alessio Rega – giovane imprenditore barese cha ha dato vita al gruppo editoriale di cui fanno parte realtà come Les Flaneurs Edizioni e Dots Edizioni – abbiamo intervistato la direttrice editoriale di Latte di Nanna, Sabrina Rega.

Latte di nanna è la terza casa editrice che segue a Les Flaneurs Edizioni e Dots Edizioni di Alessio Rega. Come e quando nasce questo progetto?

Nasce per caso! Dall’Amore per i miei figli come ho già detto e dal desiderio di non essere un genitore “per caso” intriso di ignoranza e automatismi di cui purtroppo tutti siamo pervasi. Io per prima devo ancora crescere e maturare in questo ruolo ma mi piacerebbe poter coinvolgere sempre più famiglie a metter bene le basi per un mondo migliore, proprio per i nostri figli, perché sarà la loro società.

Perché ‘Latte di nanna’? Parlaci del nome scelto.

Ho fatto una specie di giochino se così si può chiamare seguendo le regole che di solito ci sono per la scelta dei nomi che funzionano… e alla fine mi sembrava il migliore!

Aprire una casa editrice indipendente oggi è un vero atto di coraggio. Quali sfide immagini di dover affrontare in futuro?

Ho la grandissima fortuna di essere seguita e aiutata in questo da mio fratello Alessio che ha saputo fare di Les Flaneurs un punto di riferimento per molti lettori.

Il mondo dell’infanzia e della divulgazione scientifica, la genitorialità in tutte le sue sfumature. Quale sarà la linea editoriale della nuova casa editrice? Quali collane sono previste?

La linea editoriale spazierà dalla gravidanza fino all’adolescenza comprendendo quindi tutta la fase evolutiva. Le collane al momento sono 4: la prima “Per conoscere” con testi che avranno principalmente basi scientifiche e psicologico-comportamentali ma carattere divulgativo in modo da poter essere letti dai papà e le mamme con estrema semplicità, poi ci sarà la collana “salute” dedicata ai medici e operatori sanitari che avranno voglia di divulgare il loro sapere, la terza sarà la collana “Montessori” per genitori ma anche per tutti gli operatori del settore infanzia e infine la collana “Per sognare” che si propone di raccontare storie per bambini da fin che sono nella pancia fino ai 10 anni, che mettono al centro sempre i temi dell’alto contatto, della pace, dell’ascolto, dell’espressione dei propri bisogni, del rapporto con il proprio mondo interiore ed esteriore, colorati e con disegni semplici.

Il primo libro a essere pubblicato sarà ‘Pelle a pelle, nuove ostetriche per nuovi genitori’. Ce ne vuoi parlare?

Anche questo libro è nato dall’empatia. Io nel mio secondo parto, avvenuto quasi un anno fa, ho potuto sperimentare, nonostante il mio cesareo, il pelle a pelle in sala operatoria, grazie alla grande professionalità e umanità del mio ginecologo il dott. Giuseppe Trojano direttore della clinica Madonna delle Grazie di Matera. Concetta l’anno scorso e fino a novembre di quest’anno è stata coordinatrice ostetrica del reparto di ostetricia di questo Ospedale e ha reso il mio pelle a pelle un’esperienza davvero indimenticabile e restitutiva. Il libro di Concetta nasce quindi da qui e vuole essere un delicato contributo per le nuove famiglie ma anche motivo di sensibilizzazione per le ostetriche affinché mettano al centro del loro mestiere la donna e il nascituro. Il libro poi è arricchito nel suo significato dalle splendide opere dedicate alla maternità dell’artista Cesare Maremonti.

Che importanza ha, secondo te, la comunicazione per raggiungere i lettori? In quale direzione si muoverà Latte di nanna?

La comunicazione è tutto, a cominciare dai figli. Si figuri con gli altri. Imparare a comunicare è una sfida con se stessi, ma ti restituisce tanto. La comunicazione di Latte di Nanna sarà quella del cuore ma soprattutto del rispetto. Di tutti.

Quali sono i progetti messi in cantieri per questa nuova casa editrice?

Sono tantissimi anche perché oltre ai libri abbiamo la voglia di organizzare laboratori e workshop per grandi e piccini, e tanto altro da scoprire man mano insieme.

Come avverrà la distribuzione?

Abbiamo un distributore nazionale che è Libro Co che ci permette di arrivare nelle librerie di catena e in quelle indipendenti. Inoltre, stiamo attivando una serie di rapporti con una serie di librerie indipendenti. Saremo presenti anche in tutti gli store online e faremo vendita diretta sul nostro sito www.lattedinanna.it

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