“Utilizziamo il tempo di casa per una quotidianità quanto più normale possibile”. iFun e l’impegno dei genitori di figli con autismo

by Antonella Soccio

Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo e iFun, associazione di promozione sociale di genitori di figli con autismo e disturbi psicosensoriali, mette in campo una serie di iniziative sui social per sensibilizzare tutti e dare coraggio alle famiglie in questo periodo molto complesso.

Fiabe, tutorial, attività fisica e pillole di informazione sulla pagina facebook. Il tutto reso possibile grazie alla sinergia tra enti, associazioni, cooperative e professionisti e sarà visibile Giovedì 2 aprile 2020 sulla pagina facebook iFun e su quelle dei partner coinvolti.

Da ieri il Viminale per quanto riguarda gli spostamenti di persone, ha consentito ad un solo genitore di camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione e può essere svolta inoltre nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.

I genitori di bambini e ragazzi autistici già potevano uscire per le passeggiate, mostrando il verbale della 104 e il certificato del medico. “Il problema esisteva e l’abbiamo gestito con buon senso”, spiega a Bonculture Maurizio Alloggio presidente dell’associazione iFun e padre di un adolescente autistico. “Ci sono situazioni molto differenziate, al Centro territoriale per l’autismo ci hanno riferito di comportamenti psicotici, i ragazzi hanno bisogno di fare determinate cose, a prescindere dal parco o meno, dalla passeggiata o meno. Alcuni regrediscono. Occorre strutturare la giornata con intelligenza, altrimenti questi arresti domiciliari saranno molto duri per tutti. La nostra associazione è l’unica, con tante difficoltà stiamo facendo un lavoro enorme, gigante, abbiamo delineato un piano per l’assistenza alle famiglie, ci siano inventati l’idea dei video per ristabilire un minimo di routine, grazie alle chiamate in gruppo”.

Come si interfacciano i bambini e i ragazzi autistici col distanziamento sociale? Per loro non è essenziale il contatto fisico? La relazione corporea non è essa stessa terapeutica?

“Mio figlio ci mette una fatica enorme a capire le ragioni di un virus invisibile. Mi dice: papà, chiamiamo il dottore. Se è tutto uguale, non è accettabile stare separati, se stiamo bene e lo vediamo nelle video chat perché non ci possiamo toccare? I ragazzi si chiedono questo. Non lo sappiamo quello che succederà alla fine di questo periodo nelle teste di ognuno di noi, se ne usciremo cambiati: è un test sociologico e pedagogico per tutti, non ne abbiamo avuto e vissuto altri simili. Noi vogliamo ristabilire una prassi per riuscire anche limitatamente a fare alcune cose con calma in modo che, speriamo, si limitino i danni. Indubbiamente molti bambini subiranno moltissimo da questa reclusione forzata, se continueranno ad essere isolati, vale per i ragazzi autistici e per tutti coloro che sono affetti da disabilità. Per l’autismo stiamo lavorando con alcune strutture alla fornitura di servizi alla persona, anche se in alcune realtà l’epidemia reale ci limita molto. Stiamo andando incontro con l’Asl ad alcuni servizi, pur con qualche fatica, perché capiamo che hanno una serie di emergenze, da quella ospedaliera a quella sanitaria, molto impellenti”.

Il timore è che le scuole e le strutture possano ormai rimanere chiuse anche a maggio. Del resto, mantenere il metro di distanza ed evitare la contaminazione e la diffusione di un contagio di ritorno riguarda i bambini e i ragazzi, ma anche chi opera con loro.  

“Abbiamo bisogno di strutturare costantemente gli interventi, è prioritario oggi che nessuno perda le competenze acquisite. La teleassistenza è importantissima, l’assistenza strutturata deve fare in modo che i genitori spesso smarriti abbiano qualche possibilità in più. Se gli operatori non possono stare con i nostri figli, allora l’idea è che insegnino a noi genitori delle cose. Fammi diventare il maestro. È questo lo scopo, non possiamo aspettare, col nostro essere comunità stiamo stimolando non solo la comunità dei nostri ragazzi, ma tutti, anche i normodotati. Con un racconto sospeso, chi lo ascolta sentirà del tema dell’autismo, ma saranno stimolati anche gli altri. Cerchiamo di fare attività e di tenerci in contatto: basta col dire restiamo a casa, andrà tutto bene. Utilizziamo il tempo di casa per vivere una quotidianità quanto più normale possibile e per essere una collettività decente. Ci stanno arrivando adesioni per i laboratori da ogni parte d’Italia, anche dal Trentino, dalla Lombardia, dall’Emilia, da luoghi in cui generalmente le strutture non mancano, ma manca oggi una risposta all’isolamento”.

Ebbene quelli immagini da iFun sono degli appuntamenti virtuali – che saranno trasmessi sulla pagina fb dell’associazione  e su quelle dei partner coinvolti – organizzati in collaborazione con la Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia, le cooperative sociali GhenosPer.La. Noi di Per.L.A.La Cucina del Fuorisede, l’A.S.D. Mawashi Karate Team e Romina Morese Operatore Shiatsu.

“L’emergenza legata al COVID-19 ci ha portato a sospendere le attività del progetto iDO e tutti gli eventi iFUN. Con il supporto degli educatori e dei genitori ci siamo organizzati per continuare a tenere allenati i nostri bambini e ragazzi in queste lunghe giornate in cui tutti dobbiamo stare a casa”, rileva il presidente di iFun Maurizio Alloggio, che aggiunge: “Avevamo altri progetti per la giornata del 2 aprile, ma non ci siamo persi d’animo perché siamo abituati ad affrontare con leggerezza dei pesi che sembrano enormi e grazie alla sinergia fra tante realtà dell’intero territorio pugliese – in particolare Foggia, Barletta e Bari – abbiamo dato vita ad un programma davvero ricco, rivolto non solo ai nostri ragazzi ma anche ai loro compagni di scuola, alle famiglie di tutti i bambini e a chiunque abbia voglia di partecipare».

Fiabe, attività fisica, lavoretti, ricette, interviste, pillole di informazione: giovedì 2 aprile ce n’è per tutti.

Si parte al mattino con la lettura delle fiabe, organizzata in collaborazione con la Biblioteca “La Magna Capitana” di Foggia, alla quale parteciperanno anche le scuole che fanno lezione a distanza.

Alle 9.30 “Ti racconto una storia…” dedicata ai bambini della scuola primaria e alle 10.30 “La Storia sospesa” per i ragazzi della secondaria di primo grado. Alle letture – a cura di Milena Tancredi, responsabile Biblioteca dei Ragazzi della Magna Capitana di Foggia e dell’attore Michele D’Errico – seguirà un lavoro didattico. Gli elaborati saranno pubblicati dopo due giorni in una mostra virtuale sulla pagina fb iFun e, quando terminerà la quarantena, verrà realizzata una vera mostra che sarà anche occasione di incontro e conoscenza.

La mattinata continua, alle 11.00, con “Una ricetta con La cucina del fuorisede” che vedrà il foodblogger Andrea Pietrocola proporre una video ricetta semplice e divertente.

Giochiamo in movimento con Nicolò” è lo spazio dedicato all’attività fisica, in programma alle 12.00, a cura dell’A.S.D. Mawashi Karate Team.

Si continua nel pomeriggio, a partire dalle 16.00, all’insegna del benessere fisico e mentale con l’operatrice Shiatsu Romina Morese, che è anche una delle mamme di iFun. “Rilassiamoci con Romina” è un appuntamento per tutti, non solo per le mamme.

Alle 17.00 sarà pubblicata l’intervista all’illustratore Disney Giuseppe Sansone che l’anno scorso ha dedicato un fumetto all’autismo. Seguirà una diretta fb in cui Giuseppe Sansone regalerà a tutti una sua tavola che potrà essere riprodotta dai ragazzi più grandi e colorata dai piccoli.

Non mancherà un tutorial per realizzare un lavoretto in tema con le fiabe lette al mattino. A farlo sarà Maristella Cece, una delle educatrici della cooperativa sociale Ghenos. Il “Tutorial di Maristella: divertiamoci insieme!” è in programma alle 18.30.

La giornata si chiuderà con la “Fiaba della buonanotte” alle 21.00, letta da Vanna Semeraro pedagogista della cooperativa Per.La.

E tra una fiaba, un tutorial e un’intervista non mancheranno le “Pillole di informazione sull’autismo”, per riflettere insieme.

La giornata del 2 aprile sarà anche l’occasione per far conoscere il progetto iDO che l’associazione iFun sta portando avanti col sostegno di Fondazione con il Sud.

I progetti non finiranno il 2 aprile, si pensa già ad attività culturali molto stimolanti con diversi musei e guide turistiche e ad altre video chat.

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