Orecchiette e imprenditoria femminile Made in Puglia: intervista a Flavia Giordano

by Michela Conoscitore

Cosa accadrebbe se Puglia e Svezia si incontrassero in cucina? A questa domanda può risponderci esaustivamente l’imprenditrice Flavia Giordano: barese DOC, vive da quattro anni in Svezia dove organizza corsi di pasta fresca ed eventi enogastronomici, e di cultura italiana.

Flavia, fondatrice di www.spaghettiabc.com , esperta di comunicazione del food (è anche community manager/digital strategist per la piattaforma cookpad.it), ha inoltre pubblicato libri con le case editrici Feltrinelli e Giunti. In questo periodo Flavia, nomade tra la Scandinavia e la Puglia, è la protagonista di una collaborazione importante tra la catena di supermercati norvegese Rema 1000, e le eccellenze culinarie italiane e pugliesi, di cui Flavia è l’ambasciatrice perfetta. Fautrice di questa collaborazione è Inger Marie Ommedal di IMO production che per Rema 1000 sì sta occupando di far incontrare le cucine del mondo con quella del Nord Europa. Presto i norvegesi approderanno, grazie a Flavia, a Bari vecchia e a Polignano a Mare per assaporare e scoprire la Puglia.

bonculture ha intervistato Flavia Giordano per farsi raccontare la sua dimensione culinaria, digitale e lavorativa, e la sua missione di pugliese nel mondo, che ha saputo associare i nuovi linguaggi multimediali e turistici con la ricchezza gastronomica pugliese.

Come nasce l’avventura con Rema 1000 e cosa ha colpito del tuo lavoro la signora Inger Marie Ommedal?

Conosco Inger Marie da un po’ di anni, l’ho incontrata varie volte in Svezia perché entrambe ci occupiamo di food e comunicazione. Quindi ci siamo conosciute nel corso di eventi coordinati da altre imprenditrici che lavorano nell’ambito culinario, e in particolare grazie a Fia Gullikson, ambasciatrice della cultura enogastronomica svedese nel mondo. Siamo diventate amiche, e lei ha conosciuto il mio lavoro che è quello di portare la pasta e la cultura nei territori scandinavi. Ci siamo sentite all’inizio di gennaio, e Inger, essendo anche una pubblicitaria, mi ha detto che stava lavorando per un nuovo cliente, Rema 1000 appunto, e che loro erano interessati a fare uno speciale sulla cucina italiana e di dare molto spazio alla pasta. Io lavoro principalmente con la pasta fresca, ma anche secca, Inger mi ha voluta coinvolgere. Poi, essendo pugliese, ho proposto di portare questa produzione giù da noi perché la Puglia è ancora da scoprire. Inger è stata d’accordo con me, e abbiamo sottoposto l’idea a Rema 1000, che ha accettato. E così siamo arrivate in Puglia.

Qualche anticipazione su ricette e location del progetto?

Non posso svelare molto, perché la campagna non è ancora partita. Però posso anticipare che il focus, ovviamente, sarà sulla cucina italiana: quindi molte ricette ricette italiane, semplici e classiche. Molto spazio avranno i sughi. Da sfondo, le ricette avranno Bari vecchia e Polignano a Mare.

Come nasce, invece, il progetto Spaghetti ABC?

Mi sono trasferita quattro anni fa in Svezia, in seguito allo spostamento di mio marito in quella nazione dove ha ricevuto un incarico di docenza universitaria. Per me è stata un’occasione non dico reinventarmi, perché lavoro con la cucina dal 2005: nasco in Italia come scrittrice, pubblicando libri con Feltrinelli e Giunti. Però, una volta andata lì, non potevo utilizzare la mia lingua, non conoscendo lo svedese. Quindi, mi sono iscritta ad un corso di svedese, che è diventata la mia quarta lingua con l’italiano, inglese e francese. La mia esperienza culinaria in Svezia, comunque, è nata per caso: una mia amica mi ha chiesto di organizzare un evento privato come chef a domicilio, per una cena aziendale. Avrei dovuto non soltanto cucinare, ma anche insegnare loro a preparare quei piatti, per poi cenare tutti insieme. Ho accettato subito, e così è iniziata l’avventura di Spaghetti ABC, dove mi occupo di cultura e cucina italiana, concentrandomi sulla pasta. Organizzo anche tour enogastronomici: porto gli scandinavi a conoscere la Puglia, soprattutto prodotti, produttori e ristoratori. Avendo un master in turismo culturale, ho unito quelle che erano le mie competenze, aggiungendo anche la conoscenza delle lingue.

Com’è vivere in Svezia per una pugliese?

Sono molto curiosa, poi mi piace molto la cultura del nord Europa: gli opposti si attraggono, no? Noi siamo espansivi, chiassosi. Loro, invece, sono più riservati e chiusi. Noi proveniamo dalla terra del sole, la Svezia è la terra delle nevi e del freddo. Però devo dire che non è stato difficile adattarmi, perché ci vuole la giusta dose di curiosità verso altre culture, ingredienti e territori. Per esempio, trovo molti punti di contatto con la cultura culinaria norvegese: loro sono un popolo di pescatori e quindi, i prodotti tipici sono il merluzzo e le cozze, cibi che richiamano un po’ la tradizione pugliese, e barese nello specifico. Loro pescano nei fiordi del Mare del Nord, noi nel Mediterraneo, ma la cultura marinaresca è molto simile.

La tua cucina pugliese ha inglobato contaminazioni nordiche?

Assolutamente sì: a parte l’olio extravergine di oliva e altri prodotti specifici, la maggior parte delle materie prime che utilizzo sono locali. Quindi cerco di associare la tecnica e gli abbinamenti italiani con il prodotto locale, e di conseguenza anche reinventare.

I tuoi ‘allievi’ svedesi come percepiscono l’Italia, e la Puglia?

Tutti gli scandinavi, e i nordici in generale, sono innamorati dell’Italia. Partono già con un buon livello di predisposizione nei confronti della cultura italiana. Non mi sono mai scontrata, per dire, con gli stereotipi classici sugli italiani. Parlando della Puglia, la nostra regione non è ancora conosciuta all’estero, ecco perché sono molto contenta che il progetto di Rema 1000 sia sbarcato effettivamente in Puglia. Ma poi, soprattutto, lavorando con la pasta fresca, li stupisco con formati diversi: gli stranieri amano le lasagne, tagliatelle, ravioli e tortellini. Però la pasta fresca pugliese, orecchiette e cavatelli, non è conosciuta. Cerco di raccontare anche un’altra parte d’Italia.

Tre aggettivi che ti definiscono sia come persona che in relazione al tuo lavoro?

Sono molto curiosa: se mi fosse mancata la curiosità, non mi sarei buttata in queste nuove avventure. Sono creativa, mi piace molto ideare. E poi amo mangiare e cucinare!

Ti manca la Puglia?

Non ne ho il tempo! Torno spesso in Italia, e in Puglia, lavorando per la piattaforma Cookpad. Infatti adesso sono a Milano qui con loro per delle riunioni

Nuovi progetti da scrittrice? Puoi regalarci qualche anticipazione?

Al momento no, ma ho parecchie idee che sono ancora da definire. Ti terrò informata!

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