Pomodori cigliegino verdi. Che farne? Confettura!

by Fabrizio Stagnani

E’ ben chiaro ormai che l’estate sia alle spalle, anche se spesso, sopratutto qui al Sud, s’incocci ancora in giornate soleggiate. Piacevoli si, ma che non bastato a far abbronzare carnagioni quanto la pelle dei pomodori. 

Negli orti dell’Azienda agricola AgriOm, curati in sinergia insieme all’Associazione Socio-Culturale Country Family, nel casettellanese, le piante di cigliegini non sono state sradicate. Dopo aver prodotto frutti a profusione sembra che non abbiano più nulla da donare. Invece, a guardare bene, fra la selva di ramaglie e fogliastre, ancora si nascondono perfetti pomi sferici, ma non tinti di rosso, bensì verde e pure senza speranza. Incommerciabilizzabili, inutilizzabili. Questo solo apparentemente.

A lasciarli sulle piante forse non riuscirebbero neanche a far maturare i semi per la prossima annata, ad un morso forse sarebbero in grado di far tappare pure le orecchie al coraggioso che li assaggia, ed in cucina risultano certo non di così facile collocamento. Che farne? Certi della purezza, oltre che beltà, ci si vuole provare a dedicare in maniera originale. Ne si farà una confettura, non come tutte però. 

Ingredienti:

-1 chilo di pomodori cigliegino verdi

– 300 grammi di zucchero

-1 limone

-1 ingrediente segreto 

Preparazione

Pochi passaggi, ma determinanti. In una ciotola vanno i pomodori tagliati e lo zucchero a macerare anche per dodici ore, non meno della metà. La cosa ideale sarebbe farlo a mattina, per poi andarci a mettere mani a sera. Tutto il composto ottenuto va in tegame a sobbollire sino a desità desiderata. A metà cottura aggiungere delle zeste di limone, non tante. La prova del nove per le confetture e marmellate è sempre quella “del piattino”. Ne si inclina uno, ci si poggia una cucchiaiata di preparato ancora caldo, se scivola giù come acqua è presto, se s’incatrama come una caccola stentando nel defluire è tardi, ma avrete ottenuto dell’ottimo caramello, mentre se viscosa scorre armoniosa verso il basso è fatta. Spento il fuoco, serve un frullatore ad immersione per omogenizzare il tutto. Ora si sarà davanti ad un’ottima confettura, dolce al punto giusto, dalla giusta consistenza, ma senza un carattere ben definito. Quale l’ingrediente segreto? Foglie di basilico, una manciata, che siano raccolte da una pianta tenace ancora in vita non ostante le temperature basse o che siano di quelle che avete congelate vanno bene. Altra frullatina, non eccessiva, proprio a lasciare qualche traccia di verde più scuro in mezzo a quello smeraldino della salsa zuccherata di pomodori ed il gioco è fatto. Se avete una collezione di formaggi aggressivi da servire, dagli erborinati, agli stagionati, passando per fioriti, la confettura di pomodori verdi al basilico sarà l’ottimo accompagnamento per stemperare i picchi di gusto e ritrovarsi sul palato un ricordo di estate.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.