ArtLab 2020, tra PNRR e provvedimenti governativi per il settore culturale colpito dal covid

by Fabrizio Stagnani

Tre e quattro dicembre, sette panel, oltre trenta protagonisti, quaranta partner, questi i numeri dell’ArtLab 2020.

Una intensa due giorni che vedrà sul tavolo della discussione l’operato del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in merito al settore della cultura, focalizzando proprio sui provvedimenti adottati per il comparto culturale e creativo, non dimenticando di analizzare gli impegni promessi da parlamentari circa il riconoscimento delle professioni culturali. 

La Fondazione Fitzcarraldo, indipendente, collabora con enti e organismi locali, regionali ed internazionali, per la progettazione, ricerca, formazione e documentazione sul management, l’economia della cultura, delle arti e dei media. Questa la realtà che ha generato, a partire dal 2006, ArtLab.

Una piattaforma italiana dedicata all’innovazione delle politiche culturali. In rete con aziende, istituti, università, vengono organizzate occasioni strutturate di confronto durante le quali si programma, progetta e mette in pratica i know how degli stakeholder. Le linee guida vengono tese mettendo in atto azioni ben definite come generare nuove geografie di pensiero, conoscere ed influenzare le policy ed i processi decisionali dei settori pubblici, privati e del Terzo settore, promuovere il dibattito nazionale ed internazionale nei territori, sviluppare la dimensione dell’ecosistema culturale e creativo italiano, valorizzare esperienze e prospettive nazionali a livello internazionale e diffondere i risultati ed i contenuti emersi.

Grandi parole, come importanti saranno i nodi da far venire al pettine durante l’ArtLab organizzato per la Puglia, questo prossimo di Bari, che ha per titolo “Prospettive e politiche per la cultura oltre la crisi”.

Sarà la prosecuzione dei lavori portati avanti nelle tappe di Matera e Bergamo (rispettivamente tenutesi dal 9 al 13 giugno e dal 23 al 26 settembre). “Solo online” la modalità di partecipazione, tutti gli appuntamenti saranno fruibili sul sito dell’organizzazione ( artlab.fitzcarraldo.it ).

Il 3 dicembre si discuterà in merito al Fondo per i lavoratori della musica e dello spettacolo, categoria questa messa in ginocchio dal Covid-19. Fitta la scaletta per venerdì 4. A partire dalle 9:30, Capitali italiane della cultura 2020-2030: sperimentare per innovare le politiche culturali; Quale ruolo e quali obbiettivi per la cultura nel PNRR. Alle 11:45 dopo un break, si riaprono i lavori interrogandosi su quali siano le prospettive per le imprese culturali e creative nelle politiche pubbliche, nazionali e regionali, per continuare alle 16:00 trattando la tematica delle professioni culturali, i loro diritti e tutele. In conclusione, alle 17:45, per fare il punto sulle misure governative in grado di far fronte all’emergenza e di sostenere il rilancio nella fase post-pandemica, si prenderanno al vaglio i provvedimenti governativi nell’agenda parlamentare.

Illustrissimi, come sempre per gli ArtAb, i nomi invitati a far sentire la propria voce. Di rilievo ogni collaborazione. Main partner della tappa barese l’Assessorato all’Industria Turistica e Culturale. A patrocinare  MiBACT, ACRI, ANCI, AIB, ICOM Italia, Regione Lombardia, Comune di Matera. Partner, per chi avesse piacere a far perdere gli occhi tra una selva di virgole, AGcult, Alleanza delle Cooperative Italiane Turismo e Beni Culturali, Ambasciata e Consolato del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata di Spagna, Basilicata Creativa, British Council, Cofidi.it, CoopCulture, Comune di Bergamo, Cultural Welfare Center, Distretto Produttivo Puglia Creativa, European Creative Business Network, Editrice Bibliografica, ETT SpA, Fionda, Fondazione Cariplo, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione con il Sud, Fondazione CRC, Fondazione Matera-Basilicata 2019, Fondazione Symbola, Fondazione Unipolis, GruppoMeta, Intesa San Paolo, Materahub, Promal, Reale Accademia di Spagna, e TTB-Teatro tascabile di Bergamo. 

Dopo aver letto, in un pezzo solo, così tante volte “culturale” in tutte le sue declinazioni, a chi fosse interessato, l’invito è ad iscriversi alla community di ArtLab prima di partecipare. Sulla loro home page bastano pochi clik per riuscirci, la possibilità di commentare in diretta, scaricare documenti aggiuntivi e fare net working on line i vantaggi. 

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