Dalla Selva Oscura alla Luce, «Il Natale di Firenze sarà un un omaggio alla resistenza degli ospedali e di chi sta combattendo»

by Michela Conoscitore

Il Natale di Firenze si accenderà il prossimo 8 dicembre: nonostante il periodo difficile causato dalla pandemia l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Dario Nardella ha rinnovato le manifestazioni natalizie anche quest’anno, soprattutto per dare speranza ai cittadini. La presentazione del programma di eventi è avvenuta in diretta streaming a cui hanno partecipato il sindaco Nardella, l’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, l’assessore al Turismo Cecilia Del Re e quello al Commercio Federico Gianassi.

Evento catalizzatore di tutto il periodo natalizio a Firenze sarà il consueto festival delle luci F-Light con un messaggio importante, ideato proprio pensando alla pandemia: organizzato in collaborazione con Mus.e e la supervisione artistica di Sergio Risaliti, F-Light quest’anno si ispira a Dante Alighieri e alla sua Divina Commedia in occasione delle celebrazioni nel 2021 per il settecentenario della morte: nell’edizione 2020 il festival delle luci assume le sembianze di Sight – Dalla selva oscura alla luce con lo slogan #lalucecheciunisce. Grazie alla collaborazione, tra gli altri, di Terna Spa e Camera di Commercio, Firenze sarà illuminata non soltanto nei suoi luoghi più suggestivi e celebri ma anche nelle periferie come l’Isolotto. Ponte Vecchio, via dei Calzaiuoli, Piazza della Repubblica, il Duomo sarà qui e in altri luoghi della città che i fiorentini potranno celebrare il Natale, col calore delle luci che illuminerà non soltanto il periodo festivo ma anche il futuro.

Non mancheranno, inoltre, gli alberi d’autore: oltre quello allestito al Duomo di Santa Maria del Fiore, anche in piazza Santa Maria Novella, Santo Spirito e piazza Bartali accoglieranno gli abeti decorati da tre grandi artisti come Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino e Domenico Bianchi.

Sarà indubbiamente un Natale più sobrio, riflessivo e intimo”, ha affermato il primo cittadino Nardella, “seppur poche, ho ascoltato polemiche sulla nostra decisione di organizzare comunque, nonostante il periodo, le manifestazioni natalizie. Ebbene voglio rispondere che Firenze non è morta e le luci di F-Light simboleggeranno la speranza e la fiducia verso il futuro, una guida da seguire per uscire fuori dalla pandemia. E per questo illumineremo anche gli ospedali fiorentini per tutto il periodo delle feste con illuminazioni ad hoc”.

A proposito dei fasci di luce che illumineranno i principali ospedali del capoluogo toscano, dove ancora si sta lottando contro il Covid l’assessora Del Re ha aggiunto: “I fasci di luce che saranno proiettati verso il cielo vogliono rendere omaggio alla resistenza degli ospedali e di chi sta combattendo e ha combattuto questa battaglia in prima linea, a cui va la vicinanza di tutta la città”, e ha proseguito dicendo, “alle soglie del 2021, anno delle celebrazioni dantesche, il tema di quest’anno è dunque proprio questo: lo sforzo che tutta la nostra comunità sta mettendo per combattere questa pandemia ha come meta quella di tornare a riveder le stelle”.

Una spesa di 520 mila euro, la maggior parte derivante dalle sponsorizzazioni, che regalerà ai cittadini una Firenze gioiosa e resiliente, e che non dimentica nemmeno a Natale l’arte, sua principale ricchezza infatti l’installazione visiva che impreziosirà Ponte Vecchio, insieme a quella che illuminerà il Museo Novecento ad opera del collettivo Claire Fontaine, sono a cura di Sergio Risaliti che nel corso della conferenza stampa ha detto: “L’arte va dritta al cuore delle questioni, ci obbliga a riflettere e a guardare in faccia il dramma: quest’anno abbiamo una grande responsabilità per quello che stiamo vivendo, subendo e soffrendo ma dobbiamo guardare al futuro e ritrovare la luce interiore”.

Il sindaco e l’assessore al commercio Gianassi non hanno dimenticato il made in Florence, pensando alle botteghe fiorentine e a come promuoverle per i regali di Natale in città con la campagna #comprafiorentino: “A differenza di Salvini che dice di boicottare Amazon, noi invitiamo ad acquistare i doni di Natale dai nostri artigiani. Le botteghe fiorentine sono dei presidi culturali e sociali”, ha spiegato il sindaco a cui ha fatto eco l’assessore Gianassi: “La nostra non è una battaglia contro ma per i nostri artigiani. Ci è sembrato basilare pensare al nostro artigianato, una ricchezza enorme ed importante”.

A chi gli ha chiesto se fosse preoccupato dalla terza ondata in vista delle imminenti festività e riaperture, Nardella ha risposto: “Le due cose sono assolutamente conciliabili, eviteremo la terza ondata Covid prestando la massima attenzione anche durante il Natale.

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