Il coraggio di non fermarsi: Visioni dal Mondo, il festival internazionale del documentario di Maurizio Nichetti

by Nicola Signorile

Il coraggio di non fermarsi. “Coraggio nel combattere per un ambiente migliore, contro le diseguaglianze, la malavita organizzata, coraggio anche solo per affrontare la quotidianità, come è accaduto negli ultimi mesi”. Maurizio Nichetti spiega così il tema scelto per la sesta edizione del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, di cui cura la direzione artistica.

Dal 17 al 21 settembre, uno dei più importanti appuntamenti con il cinema del reale si sposta online: sarà fruibile sulla piattaforma ufficiale della manifestazione www.visionidalmondo.it (cliccare il tasto PRENOTA QUI, registrarsi con mail e password e selezionare dal programma il film o l’evento di interesse, l’account creato consente la visione gratuita per tutta la durata del festival). La visione dei film documentari e degli eventi in programma è gratuita. In collegamento da Milano, da uno studio televisivo, Visioni dal Mondo presenterà le sezioni competitive con i Concorsi nazionale e internazionale, il Panorama Italiano Fuori Concorso, le anteprime, le roundtable, i talk e Visioni Incontra, la sezione Industry del festival.

 Ospite d’onore e protagonista della masterclass “Il coraggio della sincerità”, domenica 20 settembre alle 11, sarà il regista Giorgio Diritti, autore di Volevo nascondermi, intervistato da Maurizio Nichetti. Non sarà l’unico incontro dell’edizione 2020: “A scuola di documentario”, sabato 19 settembre alle 11, moderato da Minnie Ferrara, direttrice della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti ospiterà Heidi Gronauer per la Scuola di Documentario ZeLIG di Bolzano, Costanza Quatriglio per il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo e Antonella Di Nocera per la scuola FilmaP – Atelier di cinema del reale di Napoli. Tra gli ospiti ci saranno anche Giuseppe Carrieri, documentarista e titolare della casa di produzione Natia Docufilm, Angela Finocchiaro, attrice di cinema e teatro, Nello Correale, regista e direttore di festival, Nicole Schafer, riconosciuta regista sudafricana, Silvia Bizio, giornalista di spettacolo e corrispondente da Los Angeles de La Repubblica, e John Paul Davidson, pluripremiato regista.

 Per gli amanti delle narrazioni più anticonvenzionali, VdM offre un ricco palinsesto di anteprima nazionali e mondiali con accesso gratuito. Un programma ricco di prospettive e narrazioni molto differenti tra loro. Dieci i film di Concorso Internazionale “Storytellers of our Time: a Mirror into the Future”, tra cui Banksy, Most Wanted di Aurélia Rouvier e Seamus Haley sulle tracce del leggendario street artist, Wood di Monica Lazurean-Gorgan, Michaela Kirst e Ebba Sinzinger, un viaggio nel disboscamento illegale dalla Taiga siberiana alle foreste della Romania fino alla foresta vergine in Perù, SJãlo-Island of Souls di Lotta Petronella sulla storia e il presente dell’isola baltica Själö “l’isola delle anime”.

Tredici, invece, i titoli del Concorso italiano Storie dal mondo contemporaneo. Hong Kong, Ga Yau di Marco Di Noia apre uno squarcio sulle proteste popolari nella ex colonia britannica nel tentativo di resistere alle ingerenze della Cina. Oscar di Silvia Miola entra nella vita di un bambino cinese autistico di 11 anni che vive con la madre Ayen a casa di amici siciliani nella periferia di Palermo. Magar women di Rosario Simanella ci porta a scoprire la vita di un gruppo di donne che vivono a Nangi, un piccolo villaggio del Nepal.

Da segnalare, inoltre, La macchia mongolica di Piergiorgio Casotti, sul rapporto profondo che lega Massimo Zamboni al paese asiatico che ispirò  uno dei dischi simbolo dei CSI, Tabula rasa elettrificata e L’acqua, l’insegna la sete. Storia di classe di Valerio Jalongo, ritratto di una generazione di trentenni attraverso gli occhi di un professore in pensione che, dopo anni, ritrova i suoi alunni. In Panorama Italiano Fuori Concorso (6 titoli) da non perdere Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam, di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli, documentario nato dal ritrovamento di due scatole da scarpe piene di negativi fotografici, dimenticate in un vecchio armadio per più di cinquant’anni, che documentano un viaggio nel Vietnam del Nord, a metà degli anni Sessanta, della regista pugliese e dal marito Lino Del Fra. Poi, tre uomini, in Aspromonte, raccontano come la loro realtà sia stata segnata dalla potentissima mafia calabrese in Ndrangheta Soldato Padrino Santa Vangelo di Claudio Camarca mentre La storia vergognosa di Nella Condorelli trasporta gli spettatori nella storia dell’emigrazione italiana nel Nuovo Continente, attraverso il viaggio alla riscoperta della propria identità di Fiorella, modella affermata, discendente di bisnonni emigrati nel 1910 dalla Sicilia. Il festival, ideato e fondato da Francesco Bizzarri, rientra nel programma della Milano MovieWeek e nel palinsesto di “I talenti delle donne”, sempre a cura del Comune di Milano.

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