Il Mediterraneo sul grande schermo della Mediateca Regionale Pugliese

by Fabrizio Stagnani

Il cinema come strumento di comunicazione per veicolare, in particolar modo ad un pubblico in giovane età, un messaggio. Il Mediterraneo come esempio di accoglienza, si una barriera fisica ma anche un fluido conduttore di conoscenza, di incontro fra le popolazioni, una ragione di arricchimento. 


Una rassegna cinematografica ospite per tre giorni consecutivi, a partire da venerdì 21 febbraio, della Mediateca Regionale Pugliese. Il format prevede ogni sera l’incontro con due protagonisti della settima arte, una proiezione e a seguire conviviali chiacchiere attorno a banconi di locali a pochi passi di distanza. S’inizierà con Antonella Gaeta, giornalista, sceneggiatrice, già Presidente della Fondazione Apulia Film Commission, ed il regista Alessandro Piva, i quali presenteranno il docu-film, del 2012, “La Nave Dolce” di Daniele Vicari.

Seguono, il secondo giorno, sul palchetto della Sala Eventi della Mediateca Antonio Palumbo, regista curatore artistico di questa manifestazione culturale, e Salvatore De Mola, prestigioso sceneggiatore del panorama italiano, che si confronteranno in merito alla pellicola, giusto per romanticismo si usa ancora appellarle in tal modo considerato che per lo più ora si parla di file in alta risoluzione,  intitolata “Welcome” firmato da Philippe Lioret nel 2009. A concludere la serie di appuntamenti “Un film parlato”, opera licenziata al pubblico nel 2003 da Manoel De Oliveira, introdotto dal secondo curatore, anche lui regista, Nicola Curzio e dal Professore di Filosofia all’Università di Foggia Francesco Saverio Nisio.

Indispensabile mettere in relazione questa rassegna cinematografica “Mediterraneo, un mare oltre i confini”, ancora non si era reso noto il suo nome, e la riunione dei vescovi della CEI, in questi giorni a Bari, identificata sui cartelloni con il titolo “Mediterraneo, frontiera di pace”. Al fine di contribuire attivamente a quest’ultima che l’Accademia della Cittadella Nicolaiana, da non molto tempo anche responsabile del Museo Nicolaiano di Bari, ha organizzato e promosso l’iniziativa culturale. 

E’ Claudia Poggi, Direttrice del Settore Turistico museale dell’Accademia a far presente le ragioni per le quali si sono scelti questi film. “La nave dolce” per vestire i panni di un migrante, le scene ricalcano fra interviste ed immagini d’epoca le vicende del più imponente sbarco da una sola nave nella storia dell’immigrazione barese, italiana, la storia dei ventimila albanesi approdati con il mercantile Vlora nel porto del capoluogo pugliese il 2 settembre del 1991. “Welcome”, che narra del giovane curdo in viaggio per amore verso l’Inghilterra per raggiungere la sua Nina, storia ad evidenziare la stoltezza intrinseca alla xenofobia sino ad approdare alla consapevolezza di quanto un “altro” ci possa infinitamente arricchire. Ed infine si sottolinea che le leve del dialogo e della cultura, sono gli unici strumenti utili a ribaltare l’ostacolo della diversità con “Un film muto”.

Questo forse è il climax della rassegna, atto conclusivo nel palinsesto ma anche dal significante obbiettivo, madre e figlia, portoghesi, in transito verso l’India per raggiungere il marito, il padre, un viaggio lungo il quale le due donne incontrano persone di altre nazionalità, un viaggio didattico capace ci evidenziare il patrimonio comune ad ogni europeo in relazione anche agli altri bagagli colturali dei continenti limitrofi e non.

L’inizio di tutte le proiezioni in Mediateca Regioanle Pugliese (via Zanardelli, 30 – Bari) è dato sempre per le 7pm, le porte saranno aperte a partire da un’ora prima. L’ingresso, come di consueto sarà libero, gratuito ma rigorosamente sino ad esaurimento posti, e a giudicare dai primi feedback già tanti sono gli interessati a partecipare.

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