Lectorinfabula, la Fondazione Di Vagno allarga conoscenze e collaborazioni nel segno della Community Library

by Antonella Soccio

XV edizione di Lectorinfabula, european cultural festival: quale altra Fondazione pugliese può vantare rapporti così duraturi e profondi con le istituzioni europee come la Fondazione Giuseppe Di Vagno? La risposta alla domanda del direttore pugliese del Dipartimento regionale di Cultura e Turismo Aldo Patruno non è retorica.

Tutto pronto a Conversano dal 24 al 29 settembre 2019 per la sei giorni di festival, con 130 eventi di cui 90 tra incontri, dibattiti e presentazioni delle novità editoriali, 20 tra workshop e incontri di formazione, 10 proiezioni di film e documentari, 5 appuntamenti musicali, e poi reading e mostre.

332 gli ospiti e i relatori, italiani e stranieri da tutto il mondo, scrittori, esperti, giornalisti, una decina di scuole partecipanti, e gli immancabili 100 volontari del festival. Tema: “La Terra vista dalla Luna”. Il programma è vastissimo.

198 appuntamenti tra incontri, workshop, laboratori, eventi speciali; uno Spazio OFF; presentazioni nelle scuole e collaborazioni.

Oggi si è tenuta la conferenza stampa al Palazzo della Presidenza della Regione Puglia, a Bari, con gli interventi di Loredana Capone assessora all’Industria turistica e culturale, alla gestione e valorizzazione dei beni culturali, Aldo Patruno, appunto direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, Pasquale Loiacono, sindaco della Città di Conversano; Gianvito Mastroleo, presidente della Fondazione “Giuseppe Di Vagno (1889-1921)” e Filippo Giannuzzi, direttore scientifico del Festival.

Lectorinfabula è uno straordinario appuntamento caratterizzato da una eccezionale adesione attiva giovanile con circa 2500 studenti provenienti dal mondo scolastico e universitario e un gruppo di circa 100 volontari, che forma la macchia di magliette colorate, che invade la città di Conversano.

Anche quest’anno la figura di Giuseppe Di Vagno verrà esaltata e celebrata. Il politico pugliese socialista antifascista, come ha ricordato il presidente Mastroleo, scrisse sotto vari pseudonimi, uno dei quali fu Marco Polo dalla Luna. L’associazione al tema quindi sarà naturale: un grande commentatore e grandissimo attore come Fabrizio Gifuni leggerà e commenterà gli scritti del politico, “per ampliare e formare la conoscenza, non certo per commemorare”, ha specificato il presidente. “Dobbiamo ringraziare la Fondazione Ebe, la più grande del mondo socialdemocratico, insieme all’Università di Bari, la BCC di Conversano e la Provincia di Taranto. Dateci atto che il lavoro che noi facciamo, lo facciamo con grande serietà, con laica imparzialità, anche se abbiamo le nostre radici. Rispettiamo la cultura laicamente. Abbiamo una straordinaria passione che vive nel nostro Monstrum Apuliae”.

 “L’appuntamento di Lector è un momento entusiasmante per tutta Conversano- ha ratificato il sindaco di Conversano Loiacono- perché coinvolge tutti i cittadini, le scuole, i ragazzi, quelli su cui occorre essere influenti, per seminare. Quando si affrontano argomenti di questo tipo, noi amministratori siamo felici, perché si trasferisce qualcosa ai giovani. Quelle di Lector sono giornate di affluenza straordinaria nel nostro centro storico. Quando si ha la possibilità di ascoltare, di essere spalla spalla con la cultura, è un valore aggiunto per la città. La Fondazione arricchisce il proprio bagaglio con la premiazione e col centenario, a cui tutti stiamo lavorando. Lector è un momento completo. C’è il Duc, che siamo riusciti ad avviare, c’è una grande rete che in queste giornate farà emergere”.

Proprio Conversano insieme alla Regione Puglia insieme ai Comuni di Ruvo, Acquaviva, Trepuzzi, sta lavorando alla promozione di una legge per il patrimonio bandistico. E Conversano con la Fondazione Di Vagno è al centro di uno dei progetti di Community Library più ambiziosi dell’intero territorio regionale.

Filippo Giannuzzi, direttore artistico del festival, ha raccontato la cifra dei numeri della manifestazione.  

“Perché arriviamo a 300 ospiti? Perché c’è tanta domanda di cultura. C’è un rapporto sempre più intenso con le altre partecipate della Regione. Il Lector è inserito nella Festa del Libro e nei Presidi del Libro. La Fondazione Grassi è coinvolta, così come la Fondazione Pino Pascali. È una nuova dimensione, nata grazie alla Community Library, un progetto strepitoso, unico al Sud e in Italia. 120 milioni investiti nelle biblioteche e anche noi abbiamo colto da subito il messaggio del bando, che non era quello di ristrutturare o comprare nuovi libri, ma di diventare un punto di riferimento per la discussione culturale e fornire dei mezzi per l’approfondimento per tutte le età. Questo è Lector in Fabula, è una partecipazione del territorio, delle scuole, delle associazioni, che si allarga ai partner istituzionali e non. Ciascuno porta la propria idea di mondo”.

La riflessione per la settimana del 2019 è su dove stiamo andando. Il sogno durato millenni e il rapporto uomo/luna sono un desiderio eterno, che rappresenta, secondo Giannuzzi, la capacità di darsi una visione e di costruire un progresso. Il direttore ha ricordato la nota emozione dell’astronauta dell’Apollo durante la missione. Lui fotografò la Terra, ma la Nasa decide di non pubblicare quella foto, ma di ruotarla, perché così come scattata avrebbe dato un senso di smarrimento. “Abbiamo fatto tanti chilometri per arrivare sulla Luna e abbiamo scoperto la Terra”, la citazione che tutti conoscono.

Ebbene, Lector è un festival per “guardare le cose da un punto di vista più distaccato”. “Una occasione in cui si riscopre la bellezza di vivere l’agorà, per il bene comune”. Anche insieme ad alcuni partner della comunicazione come Pagina21 o RadioRai3.

Scuola per la buona politica, comunicazione e giornalismo. Alla comunicazione, col tema della deformazione, infatti è dedicato una sezione del festival, di cui ha dato illustrazione oggi la giornalista Lorena Saracino, presidente del Corecom Puglia. Temi di genere, minoranze linguistiche, big data. Sono quattro gli appuntamenti. Si va dalla società della disinformazione col presidente del centro europeo dell’etica dei media alle nuove frontiere del giornalismo e al fumetto, con Carlo Gubitosa fino allo Slow Journalism e al sovranismo digitale con Giampiero Gramaglia, per elencare gli strumenti per smascherare le false notizie. “Ci siamo poggiati alla Fondazione, abbiamo cercato dei luoghi dove sono i giovani, per parlare di comunicazione. Mai come in questo periodo c’è bisogno di ragionare sull’informazione”, ha osservato la presidente.

Il direttore Aldo Patruno nella Fondazione Di Vagno ha anche il ruolo di consigliere di CdA e segue dunque l’evoluzione e la costruzione del progetto, da un osservatorio interessante.

La Fondazione, come ha rilevato, vive un processo di crescita e di sviluppo grazie alla programmazione triennale. “La Fondazione ha saputo costruire una crescita dei rapporti e delle relazioni nazionali e internazionale. Non ci sono altre realtà tra le partecipate pugliesi che hanno rafforzato le relazioni con l’Europa. La Fondazione ha realizzato l’attuazione di quel sistema integrato delle arti e della cultura, che noi ci siamo limitati a proporre e lanciare, ma che le fondazioni si stanno sforzando passione, conoscenza reciproca, gratuità di mettere in campo”, ha confermato.  

Nel corso della conferenza si è anche accennato alla possibilità di organizzare un momento di studio in collaborazione con la Fondazione Pascali a Venezia sul tema delle autonomie differenziate, con i governatori del Nord, per discutere del rapporto tra le Regioni e lo Stato.

La Regione è a Venezia alla Biennale fino a novembre e le mutate condizioni del contesto governativo fanno ben sperare ad ancora più attive sinergie.  

Lectorinfabula rappresenta secondo Patruno, quella integrazione tra progetti e luoghi, con la Community Library finanziata, che può mirare ad una forte stabilità. “I festival non possono essere eventi estemporanei, dobbiamo costruire un percorso per tutto l’anno, la non estemporaneità è legata al rapporto col territorio. Il disegno di Conversano col naso in su è decisivo, non guardiamo più quello che ci circonda, presi dallo sguardo basso dello smartphone. Il festival mette insieme Conversano, Parigi e Bologna. Quanti ragazzi sanno chi era Peppino Di Vagno? Il nostro compito è dare indirizzi, un soggetto che la attua a regola d’arte, come la Fondazione Di Vagno, ci gratifica”.

Dal suo canto l’assessora Loredana Capone ha sottolineato “la gioia è di vedere che il design di tutta Italia mette le librerie al centro, tutto il mondo continua a ruotare attorno ai libri, quando un tempo si credeva solo nell’e-book”.

Lectorinfabula per l’amministratrice coglie a pieno la missione politica a vantaggio dei paesi e dei centri turistici. “Il rischio che viviamo è che i centri storici diventino un non luogo, che siano riempiti da turisti non più affascinati da centri ormai svuotati delle loro tipicità, dove c’è tutto e non c’è niente. Un festival non è un elenco di eventi, ma un modo per rivitalizzare le città”.

IL PROGRAMMA

Quest’anno Lectorinfabula si fa in tre grazie a Lector Ragazzi e Lectorintavola che per la terza edizione torna nel format del festival madre.

Lector Ragazzi, sezione d’eccellenza di Lectorinfabula, propone incontri con autori del panorama internazionale della letteratura per bambini e ragazzi. Tra gli altri Lector Ragazzi, diventato punto di riferimento nazionale per la promozione della lettura, ospiterà Luca Doninelli, vincitore del premio strega ragazzi 2019, l’illustratrice di fama internazionale Joëlle Jolivet che per l’occasione realizzerà un albo su Conversano dopo aver ritratto Bologna e Parigi a testa in su, Davide Morosinotto uno dei più produttivi e interessanti autori per ragazzi vincitore del Superpremio Andersen 2017, Sergio Ruzzier autore e illustratore per albi illustrati e riviste nazionali e internazionali.
Sei i laboratori in cui giocare con le stelle, dove usare i propri occhi alla ricerca di scorci segreti della città, diventare per qualche ora piccoli registi e giocare con la cartapesta.

Lectorintavola, terza edizione incentrata sulla cultura del cibo e dell’alimentazione sostenibile. Otto appuntamenti per imparare a scrivere di cibo, per raccontare i territori attraverso le tradizioni culinarie, per parlare della correlazione tra salute e alimentazione, delle diverse risposte del nostro corpo, per narrare dei signori del cibo e di spesa consapevole. Da Stefano Liberti ad Antonio Moschetta, da Luca Iaccarino a Gennaro Palmiotti a Giovanna Casadio.

Eccezionalmente quest’anno Lectorinfabula ospita anche la premiazione dei vincitori dell’edizione 2019 del Premio biennale di ricerca intitolato a Giuseppe Di Vagno.

Franco Farinelli, Daria Colombo e Aisha Cerami, Lorenzo Pavolini e Fabrizio Gifuni, Paolo De Castro e Sergio Fabbrini, Filippo Ceccarelli e Sergio Rizzo, Andràs Forgach e Gigi Riva, Jeff Wasserstrom e Xavier Richet, Marco Politi e Wlodek Goldkorn, Lucetta Scaraffia e Annalisa Camilli, Luca Doninelli e Davide Morosinotto, Joëlle Jolivet e Sergio Ruzzier, Evgeny Morozov e Claudio Cappon, Enrica Amaturo e Pietro Ichino, Michel Kichka e Kianoush, Giorgio Porrà e Flavio Tranquillo, Ricardo Espinoza e Marica Di Pierri, Andrea Pipino e Junko Terao , Edoardo Albinati e Paolo Di Paolo, Matteo Nucci e Valentina Carnelutti, Marco Politi e Giovanni Bianconi, Claudio Martelli e Pietrangelo Buttafuoco, Piero Ignazi e Franck Decker, Filippo Rossi e Giuseppe Caldarola, Paolo Morando e Angelo Ventrone, Bruno Arpaia e Lorenzo Marsili, Roberto Battiston e Michele Borzoni, racconteranno il loro punto di vista. Sono solo alcuni degli ospiti di Lectorinfabula che si incontreranno, dialogheranno e confronteranno con il nostro pubblico per sei giorni di festival, di confronti e idee, in Terra e sulla Luna.

Tanti gli appuntamenti speciali a chiudere ogni giorno di Lectorinfabula (ricordiamo in particolare “GG Gramsci e Gobetti. Nel diciannove prove lunari per uno spettacolo possibile” con la partecipazione di Paolo Di Paolo e Lea Durante, e “Marco Polo della Luna” con Fabrizio Gifuni e Lorenzo Pavolini), tanti i “fili rossi” da seguire per andare in fondo agli argomenti (gli appuntamenti organizzati con Co.Re.Com Puglia, ad esempio, per comprendere le evoluzioni della comunicazione), numerosi anche gli incontri organizzati in occasione della Giornata europea delle lingue moderne, una occasione per sottolineare la vocazione del Festival da sempre con una identità interculturale. E poi i workshop, i laboratori e la formazione, così com’è nella tradizione di Lectorinfabula. Gli approfondimenti riguardano, ad esempio, la scrittura creativa con la scrittrice Gabriella Genisi, la satira con Fabio Magnasciutti, il giornalismo con Carlo Gubitosa, ma anche la riqualificazione del centro storico, le emergenze ambientali, la sostenibilità, il lavoro con il Centro Il piacere di lavorare, e la lingua.

Lo Spazio OFF è un’altra delle novità di questa XV edizione. Uno spazio per inaugurare una nuova sezione tutta dedicata ad una Fondazione partecipata della regione Puglia, “ospite” del festival. Si parte da quest’anno con la Fondazione Carnevale di Putignano, con Farinella e i maestri cartapestai, le maschere e i carri, allegoria e satira fra tradizione e innovazione.

Le Fondazioni saranno ospitate a turno, con lo scopo di sviluppare un’offerta più ampia per l’attuazione del programma strategico per la valorizzazione e promozione culturale e turistica della Puglia. Da questi presupposti nasce lo Spazio OFF e i due eventi all’interno del programma generale in collaborazione con Fondazione Paolo Grassi di Martina Franca e Pino Pascali di Polignano a Mare, oltre alla Festa dei Lettori curata dall’associazione Presìdi del Libro.

Come ogni anno spazio alle mostre curate oppure ospitate in Lectorinfabula: “LUNAPOCENE – Distruggeremo anche la Luna?” organizzata dal Centro LIBREXPRESSION della Fondazione Di Vagno, a cura diThierry Vissol, con opere di alcuni dei più significativi illustratori del mondo della satira, e INSHALLA” di Michele Borzoni a cura di Giulia Tornari per Contrasto. Un progetto a cui Michele Borzoni ha dedicato più di tre anni del suo impegno, con viaggi mirati per ogni Paese, concentrato sulla morfologia umana e geografica del territorio, là dove il Cristianesimo ha avuto origine.

Il festival si svolge ogni anno con il patrocinio e il sostegno della Regione Puglia assessorato all’industria turistica e culturale, Commissione europea rappresentanza in Italia, Consiglio d’Europa, MIBACT – Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, CEPELL – Centro per il Libro e la Lettura, Comune di Conversano, Città Metropolitana di Bari, Co.Re.Com Puglia, AICI – Associazione delle Istituzioni di cultura italiana, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Friedrich Ebert Stiftung, Banca di Credito Cooperativo di Conversano.

Con la partecipazione di Distretto produttivo Puglia creativa, Banca Etica, DUC – Distretto Urbano del Commercio di Conversano, Associazione Hamelin, IAI – Istituto Affari Internazionali, GSSI – Gran Sasso Science Institute, Itaca Cooperativa Sociale, Internazionale, Il Mulino, Associazione AGIRE in Conversano, Fondazione Paolo Grassi, Fondazione Carnevale di Putignano, Fondazione Museo Pino Pascali, Presidi del Libro.

Mediapartner: Eurozine network delle riviste di cultura europee, Rai Radio3, COPEAM, Vox Europ, MediterRadio, MarcoPolo, Confronti.

Partner Tecnici: Ferrovie del Sud Est, Conversano Urban_Art, FAU, Chiodo Fisso.

Con la collaborazione di: FNSI, Ordine dei giornalisti della Puglia, Assostampa Puglia, Rai Teche, Ordine degli architetti Provincia di Bari, Andromeda Studio d’Arte, World Humor Awards e ZONA.

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