Giovedì 13 Giugno, alle ore 19.00, Torre Quetta inaugura ufficialmente “Libri al tramonto”, la stagione letteraria estiva che vedrà l’incontro con gli autori in riva al mare.
Il primo appuntamento è con con Franco Sacchetti autore di “Fratini d’Italia. Cronache di resistenza delle nostre spiagge” e di “Dove i rondoni vanno a dormire”.
Una serata all’insegna della tutela della biodiversità che ancora e nonostante tutto anima le nostre coste e la nostra città.
Alcune curiosità sul fratino e la sua nidificazione a Torre Quetta:
Il fratino è un piccolo trampoliere che si riproduce sulle coste italiane, il periodo di riproduzione inizia a marzo quando le spiagge sono ancora deserte e finisce alla fine di luglio quando le spiagge sono stracolme di bagnanti.
Il fratino nidifica a terra in una piccola conchetta dove depone tre uova picchiettate che si mimetizzato in maniera impressionante con l’ambiente circostante. Il mimetismo è la strategia di sopravvivenza di questo piccolo volatile, i piccoli in presenza di un pericolo si appiattiscono a terra e non si muovono finché i genitori non danno il via libera, i genitori nel frattempo cercano di attirare su se stessi l’attenzione del predatore fingendosi in difficoltà dimostrandosi così una facile preda.
Negli ultimi 10 anni la popolazione del fratino si è dimezzata ed è in continuo declino. La causa principale della sua diminuzione è da attribuirsi alla eccessiva antropizzazione delle coste che ha distrutto l’habitat ideale per la riproduzione: distese di sabbia, dune e vegetazione.
A Bari le nidificazioni di fratino hanno tutt’altro scenario. Ha infatti trovato una situazione confacente sia nella spiaggia ciottolosa di T. Quetta che nel litorale scoglioso più a sud: la sua presenza è indice di una corretta conservazione e/o riqualificazione della costa, tant’è che la FEE ha riconosciuto nella presenza del fratino uno dei parametri per l’attribuzione della bandiera blu.
Durante l’incontro si parlerà anche, assieme a Mauro Ferri, ideatore del Festival dei Rondoni, dei problemi di conservazione dei rondoni, legati strettamente per la riproduzione agli edifici antichi e moderni.
In tal senso i rondoni sono ottime specie-bandiera della tutela della biodiversità negli edifici perchè similmente ad altre piccole specie di insettivori (chirotteri, gechi,…) dipendono dal mantenimento di adatte cavità nei muri e sotto i coppi, oltre ad altre tipologie di piccoli anfratti sempre più compromessi da una <lotta ai colombi> purtroppo radicale che ignora la possibilità di escludere solamente i colombi rispettando nel contempo le esigenze dei rondoni.“