On Board, la mostra al Teatro Margherita

by redazione

Si tinge di giallo l’estate pugliese con il ritorno di PhEST – See Beyond the Sea, il festival internazionale di fotografia, arte, musica e contaminazioni dal Mediterraneo che torna per il quarto anno consecutivo a Monopoli dal 6 settembre al 3 novembre prossimi. Sugli artisti che comporranno il cartellone delle mostre che quest’anno avranno come tema portante Religioni e Miti ancora massimo riserbo da parte del direttore artistico Giovanni Troilo e della curatrice fotografica Arianna Rinaldo.

Tra gli eventi annunciati nelle giornate inaugurali, il 7 settembre ci sarà il concerto gratuito dei C’mon Tigre in Largo Castello a Monopoli dove a farla da padroni saranno le sonorità Mediterranee contaminate da jazz, afrobeat, funk ed elettronica (scheda in allegato 1). E proprio di queste ore la sottoscrizione di un accordo con National Geographic per una delle mostre che saranno ospitare a Monopoli.

Ma PhEST – See Beyond the sea quest’anno è anche tanto altroDa domani, sabato 3 agosto e fino al 31 agosto, infatti, l’associazione PhEST porta a Bari la mostra On Board, ospitata all’interno del prestigiosissimo Teatro Margherita (ingresso libero, tutti i giorni 10-13 e 16-21.30) con gli artisti Federico Winer, Noelle Mason, Dario Agrimi e Jasmine Pignatelli. L’iniziativa è inserita all’interno del cartellone della Festa del Mare – Bari 2019 promossa dalla Regione Puglia in collaborazione con Pugliapromozione, organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese con la supervisione artistica del Comune di Bari (scheda 2). La mostra sarà inaugurata ufficialmente alla presenza di Giuseppe e Anna Dalfino con il sindaco Decaro l’8 agosto (ore 19.00), con l’amplificazione del segnale radio che in codice morse riprodurrà la frase pronunciata dal sindaco Dalfino nell’agosto del 1991, in occasione dell’arrivo a Bari della Vlora con 20mila albanesi: “Sono persone, persone disperate. Non possono essere rispedite indietro, noi siamo la loro unica speranza”.

IN CORSO A MONOPOLI “FELLINI – ROTA, VITE DA SET”

Dal 5 luglio scorso invece PhEST è a Monopoli al Castello Carlo V con la mostra “Fellini e Rota – Vite da Set”, una nuova produzione in collaborazione con la Cineteca di Bologna, realizzata in occasione del 40° anniversario dalla scomparsa del Maestro Rota, che aveva un rapporto speciale con Monopoli e con la Puglia in generale. La mostra sarà aperta al pubblico sino al 1° settembre (orari: 10,30-13 | 16-21. Chiuso il lunedì) per lasciare poi il posto a PhEST 2019. L’allestimento prevede una ricca rassegna di fotografie dai set più celebri di Fellini, le musiche del maestro Nino Rota e alcuni estratti delle più celebri pellicole frutto dell’incontro di Fellini e Rota.

BIGLIETTERIA

Castello Carlo V

INTERO 5 euro
RIDOTTO A 4 euro (Gruppi superiori a 20 unità, residenti del comune di Monopoli)

RIDOTTO B 3 euro (da 6 a 18 anni)

GRATUITO fino a 5 anni, disabili, giornalisti accreditati

ABOUT PhEST – SEE BEYOND THE SEA

PhEST, affidato alla direzione artistica di Giovanni Troilo, con la curatela fotografica di Arianna Rinaldo e l’organizzazione dell’associazione PhEST, nasce dalla necessità di provare a restituire una voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, quella di ridefinire un immaginario proprio e nuovo.

La necessità non è quella di cucire la distanza che il Mediterraneo crea tra queste identità perché questo mare semmai le identità le crea e le pone in relazione, ma di ricucire la frattura tra il reale e la sua rappresentazione fuori dal teatro delle verità, dalla scena della verità che spesso l’Occidente è in grado di imbastire.

Quando le voci autrici di quell’immaginario statico sembrano perdersi e vacillare, emerge con chiarezza la necessità di ridefinire, rivedere in forma non assoluta, ma in forma eternamente cangiante. Nel momento in cui tutto sembra dunque meritare una nuova definizione, ci sembrava giusto ripartire da qui, dall’idea destabilizzante di una continua riscrittura del presente.

L’area geografica di interesse, mai davvero restrittiva e sempre pronta a modificarsi,
a estendersi, a focalizzarsi, coincide con la naturale panoramica di quello sguardo da qui, da Monopoli, dalla Puglia: il Mediterraneo, i Balcani, il Medio Oriente, l’Africa e oltre.

Questi sono gli spunti di partenza, scansando i dogmi e affidandosi poi all’infedeltà del mare.

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