“Segretarie, una vita per il cinema” in programma al Bif&ST

by redazione

Il documentario Segretarie. Una vita per il Cinema, ideato e diretto da Raffaele Rago e Daniela Masciale, nella sezione degli Eventi speciali al Bif&st 2019, rappresenta il giusto tributo a sei donne straordinarie e ancor più a un mestiere del cinema che di rado conquista le prime pagine. Eppure le sei donne che si raccontano oggi davanti alla cinepresa sono vere protagoniste delle più gloriose stagioni del cinema italiano e hanno contribuito a rendere grandi alcuni dei maggiori produttori tra Cinecittà e Hollywood: dai fratelli De Laurentiis a Goffredo Lombardo e Franco Cristaldi, oltre a Federico Fellini, il genio per eccellenza.

Cesarina Marchetti, Paola Quagliero, Liliana Avincola, Anna Maria Scafasci, Resi Bruletti, Fiammetta Profili, questi i nomi delle protagoniste di un film che è come una scatola magica: ci entri dentro e passi di sorpresa in sorpresa, sei con Dino e Luigi De Laurentiis alla conquista dei mercati mondiali, palpiti con Goffredo Lombardo alla vigilia dell’uscita de Il Gattopardo, sei nel cuore delle major americane e della mitica ”Hollywood sul Tevere”, vai con Franco Cristaldi sottobraccio a maestri come Monicelli, Rosi, Visconti, Fellini e con quest’ultimo entri nel circo magico di Cinecittà tra clown bianchi e lunari Pierrot che hanno le facce di Mastroianni, Masina, Sutherland, Benigni.

Ma senza Cesarina, Paola, Liliana, Anna Maria, Resi e Fiammetta, queste e altre storie non sarebbero mai state scritte, o sarebbero almeno andate in modo molto diverso. Nel documentario Segretarie. Una vita per il cinema i loro sono ritratti “dal vero” e fonte inesauribile di storie eccezionali, ma soprattutto raccontano storie di donne agguerrite e tutt’altro che subalterne.

Non è proprio la stessa storia di quella raccontata a più riprese dal cinema, che alla figura della segretaria ha attinto a più riprese tra commedia ed eros, dramma sentimentale e avventura. Da La segretaria quasi privata di Walter Lang con una fiammeggiante Katharine Hepburn alle telefoniste tutto cuore di Le signorine dello 04 di Gianni Franciolini, dall’astuta Emily Charlton de Il diavolo veste Prada all’ineffabile Miss Moneypenny della saga di 007, dalla smaliziata Lee Holloway di Secretary fino al recente Tutti pazzi per Rose con la rivelazione francese Deborah François, la galleria di celluloide è ricca di contrasti, ma queste eroine non sono nulla rispetto alle onnipotenti e fiere segretarie ritratte dal documentario di Rago e Masciale.

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