The Foggia Group, una storia straordinaria: la conferenza di Carmine de Leo

by redazione

Presso la Biblioteca Provinciale Magna Capitana di Foggia in Viale Michelangelo martedì 14 gennaio ore 17,30 Carmine de Leo terrà una conferenza: The Foggia Group, una storia straordinaria  in cui, con l’ausilio di oltre un centinaio di immagini di documenti e foto d’epoca  illustrerà le vicende di circa 400 giovanissimi volontari avieri americani che, guidati dal maggiore italoamericano  Fiorello Laguadia, figlio di un musicista foggiano emigrato negli USA,  frequentarono la scuola di volo Foggia Sud negli anni 1917 – 1918.

                                                                          

L’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia pubblicò in occasione delle manifestazioni per le celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale un volume in lingua italiana ed in inglese, frutto di un accurato studio di Carmine de Leo, presidente di questa stessa associazione e noto scrittore e giornalista foggiano.

Questo studio narra la storia di circa 400 aviatori americani che, tutti volontari, conseguirono il brevetto di volo presso la scuola di Foggia Sud, posizionata in quei lontani anni nelle immediate vicinanze dell’attuale aeroporto Gino Lisa, ove tra le costruzioni fatiscenti del vecchio villaggio azzurro, una colonna posta negli anni Sessanta, ricorda questo episodio storico.

Il volume nacque in seguito al ritrovamento nell’archivio fotografico dello stesso Museo Civico di Foggia da parte di Carmine de Leo, di alcune foto d’epoca che ritraevano dei giovanissimi militari U.S.A. in giro per le strade della città di Foggia nei primi anni del Novecento.

Incuriosito da questo particolari immagini, il de Leo, raccolse altri elementi storici sulla presenza degli aviatori U.S.A. a Foggia ed approfondite le sue ricerche presso archivi nazionali ed esteri, ben presto scoprì una storia davvero sorprendente, quella del Foggia Group, come poi furono chiamati circa 400 giovanissimi volontari avieri americani che, guidati dal maggiore italoamericano  Fiorello Laguardia, figlio di un musicista foggiano emigrato negli USA,  frequentarono la scuola di volo Foggia Sud negli anni 1917 – 1918.

Pubblicò pertanto un breve saggio storico frutto di queste sue prime ricerche il 24 novembre del 2013 sul quotidiano la Gazzetta del Mezzogiorno.

Continuando l’approfondimento della storia dei Foggia Group, Carmine de Leo tenne in seguito ben due conferenze sull’argomento in occasione del Centenario della prima Guerra Mondiale.

Dapprima una nell’ambito del Progetto di Studio e Ricerca La Puglia e la Grande Guerra in Capitanata, organizzata a cura dell’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia con l’adesione di altri sodalizi culturali, quali l’Istituto Nazionale per il Nastro Azzurro dei decorati al Valor Militare, il Centro Ricerca Documentazione Storica di Capitanata ed altri sodalizi, tenutasi il 13 novembre del 2014, presso lo stesso Museo Civico, dal titolo: The Foggia Group – La nascita dell’aeronautica americana nella scuola di volo di Foggia.

In seguito, altra conferenza: The Foggia Group – brevetto italiano per i piloti U.S.A. 1917-1918, il de Leo tenne il 3 giugno del 2015 presso l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dell’Istituto Italiano per il Risorgimento, i cui atti ufficiali e relazioni furono poi pubblicate anche in un volume da parte della stessa Università di Bari.

Stimolato ancora di più dalle singolari vicende del Foggia Group, i cui giovani avieri volontari divennero poi noti generali dei comandi alleati nel corso della seconda guerra mondiale, mentre alcuni intrapresero la carriera politica, altri quella musicale ed anche di registi di film western nella Hollywood di metà Novecento, lo scrittore Carmine de Leo decise di raccogliere in un volume il frutto delle sue ricerche.

La pubblicazione, intitolata: The Foggia Group. Brevetto italiano per i piloti U.S.A. 1917-1918, quando l’aviazione americana si formò nella scuola di volo di Foggia, vide la luce nel 2017, edita dagli Amici del Museo Civico di Foggia con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale in occasione del centenario delle manifestazioni in onore della scuola di volo Foggia Sud.

Ma come nacque il Foggia Group è lo stesso de Leo a raccontarlo nel suo volume:

Durante la prima guerra mondiale l’Italia aveva urgente bisogno di materie prime per costruire materiale bellico e, pertanto, venuta a conoscenza che gli Stati Uniti d’America cercavano invece personale specializzato per istruire i piloti della nascente aeronautica militare, si offrì di addestrare i giovani americani presso le neonate scuole della nostra penisola.

Il merito di questi accordi diplomatici va al generale Giovanni Battista Marieni, discendente di un ufficiale italiano che aveva fatto parte nell’Ottocento dell’esercito napoleonico.

Proveniente in realtà dal genio militare, il generale Marieni fu incaricato nel lontano 1915 di organizzare l’aviazione italiana.

La sua azione fu indirizzata alla creazione di vari campi d’aviazione ed alcune scuole di volo, oltre, naturalmente, al settore dell’industria aeronautica, cui fu dato un notevole impulso.

Il generale venne a conoscenza dal maggiore Perfetti, che era stato inviato negli U.S.A. per l’acquisto di materie prime, che una delegazione americana si sarebbe recata nel mese di giugno del 1917  a Londra ed a Parigi.

Durante la visita nella capitale francese  gli americani furono quindi invitati dalla diplomazia italiana a visitare le industrie e le scuole di volo realizzate nella nostra penisola.

Quest’incontro avviò pertanto una lunga e proficua collaborazione diplomatica e militare tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America.

Qualche mese dopo, la stessa missione diplomatico-militare americana visitò con successo l’Italia nel mese di luglio del 1917.

In questa occasione, la delegazione statunitense rimase  entusiasta dei progressi compiuti dall’aviazione italiana, sia nel campo della produzione industriale, che in quello della formazione attraverso l’istituzione di diverse scuole di volo.

Queste positive impressioni portarono alla sottoscrizione di accordi ufficiali tra il governo degli Stati Uniti d’America  e quello dell’Italia, affinché circa 400 piloti americani fossero addestrati nelle scuole di volo italiane insieme alla fornitura di bombardieri Caproni e biplani Ansaldo SVA, il tutto in cambio di acciaio, legname pregiato ed altre materie prime essenziali per l’industria militare italiana.

Una delle scuole di volo presente per l’addestramento dei piloti americani fu proprio quella di Foggia Sud.

Alcuni di essi, purtroppo, perirono nel corso dei voli di addestramento ed una lapide fatta porre dalla madre di uno di loro, ricorda ancora, presso la Cattedrale di Foggia, il loro sacrificio.

La lapide, di bronzo, con una iscrizione commemorativa ed in rilievo le bandiere italiana e degli Stati Uniti d’America è conservata ancora murata a destra dell’ingresso principale di questa chiesa, nei pressi di un’acquasantiera.

Fiorello Laguardia con altri ufficiali

A questi sfortunati avieri caduti in volo il 20 gennaio del 1918 il New York Times  dedicò un lungo articolo, descrivendo il percorso dei feretri che, dall’ospedale militare situato in quegli anni presso l’ex palazzo di Giustizia, ora sede universitaria, al palazzo Dogana, alla Cattedrale e via Arpi ed infine il Cimitero, ove furono traslaste le salme fino a quando, nel dopo guerra, nei primissimi anni Venti, furono trasferite negli Stati Uniti d’America.

L’articolista del New York Times sottolineò nella sua cronaca anche la forte emozione della immensa folla cittadina che accompagnò a piedi le bare degli avieri caduti, trasportate su fusi di cannone e scortate da drappelli di militari americani, italiani e francesi, i commoventi discorsi delle autorità civili e militari, il corteo accompagnato dalle bande che suonavano gli inni nazionali italiano ed americano e la grandissima commozione dei partecipanti, una città intera, Foggia, che nell’occasione fermò ogni sua attività in segno di rispetto per questi giovanissimi volontari che si erano recati in Italia per aiutare le nostre Forze Armate impegnate contro la guerra con l’Austria.

In occasione della presentazione del volume sui Foggia Group del de Leo ed alla deposizione di una corona di alloro nella Cattedrale di Foggia ai piedi della lapide che ricorda gli avieri U.S.A. deceduti nel corso di voli di addestramento, ha partecipato, su invito degli Amici del Museo Civico, nel febbraio del 2018 anche  il Console Generale U.S.A. per il Sud Italia, S.E. Mary Ellen Countryman.

Console USA M.E.Countryman e direttivo Amici Museo Civico Foggia

Nella corso della sua venuta a Foggia, guidato da una delegazione dell’associazione Amici del Museo Civico, il Console Generale USA ha visitato anche il centro storico ed il Museo Civico della città.

L’autore del volume sulla storia del Foggia Group, Carmine de Leo è stato poi invitato personalmente dal Console Generale alla festa dell’indipendenza americana il 4 luglio presso la sede dello stesso Consolato ed onorato dal Console con una medaglia del Dipartimento di Stato Americano.

Il de Leo ha avuto anche modo di  parlare di questo straordinario pezzo di storia,  agli altri ospiti del ricevimento a ricordo dell’indipendenza americana, aggiungendo come, in alcune lettere degli avieri americani ai loro famigliari e pubblicate dai loro eredi, sono descritti in maniera entusiasta i cieli della Capitanata e l’azzurro del mare che la circonda, oltre a vie e trattorie della città di Foggia e varie notizie sulla vita giornaliera ed i servizi del campo scuola di Foggia Sud.

Festa indipendenza USA, 4 luglio 2018, il Console Generale M.E.Contryman al centro tra C. de Leo e la moglie

Annotazioni che hanno suscitato l’interesse per la nostra città ed il suo territorio di non poche autorità diplomatiche, civili e militari presenti alla cerimonia.

Inoltre, l’Associazione Amici del Museo Civico di Foggia ha poi pubblicato, curato sempre dal de Leo, un piccolo volume fotografico sulla visita del Console Generale USA a Foggia, frutto degli scatti dei soci di tale sodalizio culturale:, Macchia Giuliana, Marmorimo Luigi e Tito Giovanni.

I due volumi sono ora conservati anche presso la Biblioteca del Congresso USA e quella del Museo Nazionale Aerospaziale USA ed in altre estere, oltre che nelle maggiori biblioteche locali e nazionali italiane.

Certamente oggi, a Foggia, in una città dove i records negativi abbondano e dove la criminalità incalza, lo scrittore Carmine de Leo con questa sua ricerca storica ha saputo rinverdire la memoria sbiadita degli eroi dimenticati del Foggia Group, memoria che, come ha scritto egli stesso nel suo volume: sarà sempre un motivo di orgoglio per la città di Foggia e noi tutti Italiani poter affermare che l’embrione della più potente arma aeronautica del mondo, quella degli Stati Uniti d’America, si formò proprio in Puglia, presso la scuola di volo di Foggia Sud.

Di questa singolare storia e dei suoi aggiornamenti più recenti, come un premio dedicato in U.S.A. alla memoria dei uno dei caduti nei voli di addestramento nei cieli di Foggia, il tenente pilota William Cheney, che annualmente dal 1927 viene assegnato per atti di valore nel settore aeronautico U.S.A. ci parlerà Carmine de Leo, nell’ambito della 5^ edizione delle  Conversazioni di Storia Locale 2019-2020 organizzate dalla Biblioteca Provinciale Magna Capitanata presso la sala conferenze della stessa martedì 14 gennaio prossimo con inizio alle ore 17,30.

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