E’ Samara Challenge mania: astuto viral marketing o moda adolescenziale?

by Marianna Dell'Aquila

L’ultima notizia che ha spopolato sul web ha coinvolto Matteo Salvini: Samara è apparsa davanti a Palazzo Chigi e aveva il volto dell’ex Ministro degli Interni. Questa è solo l’ennesima news che sta girando sul web e che riguarda il Samara Challenge, un gioco ispirato al personaggio  della saga cinematografica The Ring.

Per capire però in cosa consiste e perché il Samara Challenge sta letteralmente terrorizzando persone in tutta Italia, bisogna fare un passo indietro e capire da dove nasce. 

Nel 1991 in Giappone viene pubblicato il romanzo horror Ring scritto da Koji Suzuki. Nell’opera si narra di una giornalista che, in seguito alla misteriosa morte della nipote Tomoko e a quella di altre due sue coetanee, scopre delle strane relazioni tra la visione del contenuto di una videocassetta e i decessi delle ragazze. Il romanzo diventa subito un cult e nel 1998 in Giappone esce Ringu, la prima versione cinematografica del romanzodiretta da Hideo Nakata a cui ne seguiranno altri film. Con una trama che è sostanzialmente uguale a quella del romanzo (solo che questa volta la protagonista di chiama Sadako), anche il film del ’98 diventa un cult. In entrambi i casi la storia nasce da una leggenda metropolitana che riguarda una misteriosa videocassetta.

Il successo dell’opera, sia letteraria che cinematografica, stava nel fatto che si trattava sostanzialmente del primo horror giapponese a carattere psicologico basato sulla complessa relazione tra i meccanismi sociali e quelli televisivi nella società giapponese. Basti pensare che nel film non si vede una sola goccia di sangue a favore, invece, di una suspense e di un ritmo narrativideterminati soprattutto dall’utilizzo degli strumenti di comunicazione (ovviamente quelli in uso in quegli anni come il VHS, il telefono e la televisione) e dall’ambiguità sull’origine dei video: è una videocassetta o un video che si può guardate in tv dopo una certa ora? Il successo di Ringu è stato tale che nel 2002 è uscitoanche The Ring, un remake americano diretto da Gore Verbinski in cui la protagonista si chiama Samara Morgan. Anche la versione americana è stata un successo clamoroso e ha contribuito alla riscoperta da parte del pubblico occidentale non solo del film originale Ringu, ma di tutto il genere horror giapponese. 

Anche per The Ring sono usciti altri due film e risale a poco tempo fa la notizia, anticipata con la diffusione di un teaser trailer, che dovrebbe uscire anche il quarto capitolo. Sarà questo il motivo per cui si è tornati a parlare di Samara? Chissà, sta di fatto che negli ultimi tempi si è diffuso come una vera e propria epidemia il Samara Challege, un gioco ispirato a The Ring. I partecipanti devono travestirsi da Samara indossando una parrucca lunga di capelli neri che scendono a copriretutto il viso e una specie di tunica bianca. L’obiettivo? Girare di notte o nelle strade più buie per spaventareignari passanti. Sembrerebbe tutto nato come un gioco, eppure (forse giustamente) non tutti la stanno prendendo bene, infatti sono già stati registrati i primi episodi in cui la finta Samara ha rischiato di fare un brutta fine per le reazioni dei mal capitati. 

Insomma, del Samara Challenge se ne sta parlando sempre di più. C’è che sostiene che di si tratti di una vera e propria mania diffusa tra gli adolescenti, tanto qualcuno l’ha definito un gioco pericoloso e sui social network alcune associazioni di genitori hanno incominciato a mobilitarsi per bloccare il fenomeno. Sarà un gioco stupido e presto finirà? Al momento non si può sapere, ma certo è che viene spontaneo il dubbio che dietro a tutto questo ci sia una vera e propria strategia di viral marketing per il lancio di un nuovo film. Non sarebbe il primo caso di strategia non convenzionale per mettere sul mercato un nuovo prodotto (che in questo caso potrebbe essere The Ring 4). Uno dei casi più eclatanti si verificò nel 1999 con l’uscita di Blair WitchProject – Il mistero della Strega di Blair, un horror girato da un gruppo di studenti americani che avevano incominciato a far circolare sul web la notizia del ritrovamento di alcuni video in cui venivano raccontate le ultime ore di vita di tre ragazzi scomparsi nel 1994. In quegli anni non esistevano ancora Facebook e Youtube, ma solo i forum e i blog. 

Gli strumenti di comunicazione oggi sono cambiati e di conseguenza sono cambiate le strategie per parlare e far parlare gli altri di qualcosa. Ring nasceva da una leggenda metropolitana narrata a voce dai suoi protagonisti. Che il Samara Challenge non sia altro che il tentativo di creare una nuova leggenda metropolitana di cui far parlare la gente?

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