Pubblichiamo la poesia scritta dall’intellettuale irpino Michele Panno, che si firma solo Zio Michele con i suoi tanti amici.
CORONAVIRUS
Resta sempre tappato,
indossa la mascherina
e disponiti alla quarantena.
Abbi fiducia nella scienza
e ricordati che
per caso sei sopravvissuto!
Ogni istante sopravvissuto
in questo vortico di mostri
piccoli, invisibili, impalpabili.
Continua ad inseguire presenze
mere parvenze di labili presenze.
E, al diavolo dubbi, paure e panico.
Prosegui con la danza immobile
Solo così scaricherai quintali
di follia e scoramento
e morderai quel cortocircuito
che ti condurrebbe diritto
e, senza scampo, al black-out.
ZIO MICHELE
Michele Panno è nato ad Oscata, frazione del Comune di Bisaccia in provincia di Avellino. Maestro elementare in pensione, vive nella suddetta frazione dove lavora un piccolo appezzamento di terreno ricevuto in eredità dai propri genitori. Ha pubblicato vari racconti e poesie coi libri Scaglie di memoria e Infanzia del Borgo. In gioventù ha ricoperto incarichi politici e amministrative e ha collaborato a diverse testate giornalistiche.