Cammini, nella Murgia l’edizione zero del Viandanti Festival, come “strumento di mitigazione del turismo di massa”

by Antonella Soccio

A pochi giorni dalla riconferma della Regione Puglia alla Vice Presidenza dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF) con Aldo Patruno, il Sud in Cammino e la sperimentazione dei Cammini parte ufficialmente dalla Murgia con l’edizione zero del Viandanti Festival in programma il 28 e 29 giugno 2019 tra Altamura e Santeramo in Colle, lungo il percorso della Via Appia, con un’anteprima straordinaria il 23 giungo.

A Besançon il 14 giugno scorso, nel corso dell’assemblea generale dell’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF), accanto alla rielezione di Massimo Tedeschi alla Presidenza, è stato confermato all’unanimità alla Vice Presidenza il Direttore del Dipartimento Turismo e Cultura della Regione Puglia Aldo Patruno, in rappresentanza delle Regioni del Sud Italia. Un riconoscimento da parte dei 145 soci di tutte le Regioni d’Europa attraversate dalla Via Francigena, che consacra il grande lavoro svolto dalla Puglia insieme a Lazio, Campania, Molise, Basilicata per rilanciare il tratto meridionale della Via Francigena.

“Se un tempo si diceva tutte le strade portano a Roma, oggi possiamo dire che tutte le strade partono a Roma e arrivano in Puglia”, è stato quasi lo slogan di Aldo Patruno in conferenza stampa a Bari per illustrare l’idea di Viandanti Festival.

Il format murgese s’inserisce nell’ambito del progetto “Cammini e itinerari culturali di Puglia”, le cui linee programmatiche sono contenute nei piani strategici del Turismo “Puglia365” e della Cultura “PiiilCulturainPuglia”, che lo scorso 29 maggio ha riunito Comuni, associazioni di categoria e imprese pugliesi per il primo grande Forum regionale interamente dedicato ai cammini.

Turismo di contrada e slow life, è questa la suggestione del primo Festival dei camminatori, che la Regione immagina anche replicabile nei diversi territori pugliesi. Territorio, spiritualità, cammino su questi tre assi si muovono oggi sempre più i viaggiatori, i viandanti.

Gli operatori turistici, i presidi agricoli, i residenti delle contrade e delle borgate rurali di Puglia sono chiamati a intessere relazioni di viandanza, che vadano al di là del mero consumo turistico, pure necessario per l’economia di un territorio.

Si cita sempre il caso del cammino di Santiago, che ha più che quintuplicato il suo indotto in 15 anni e che ha superato i 200milioni di euro, ma è notizia attuale il grande successo dei cammini materani, che contano dal nulla circa 650 visitatori.

Gli attrattori della Via Francigena in Puglia sono infiniti e non sono solo sacri, come si sa. Oltre al Gargano col gemellaggio francoitaliano con i due Monti di San Michele Arcangelo c’è tantissimo altro su cui costruire una identità. Dal mare alla natura, dall’arte ai borghi, dallo sport all’enogastronomia fino al recupero della bellezza e della lentezza rurale delle campagne pugliesi, che come ha detto il direttore Patruno hanno una loro “materiale percorribilità”.

Sono almeno tre le traiettorie dei cammini pugliesi. Esistono quelli cinematografici, per i quali è stato inserito anche il Gargano, i “Cammini Celesti”, che oltre alla Montagna Sacra possono coinvolgere le tante stazioni di pellegrinaggio sulla Via Francigena e i cammini più tradizionali della transumanza, con una spiccata anima ambientalista, legata alla storia dei luoghi e al recupero della salute e del benessere. Forse le temperature estive della campagna assolata pugliese non sono le migliori per camminare, ma non potrebbe essere questa l’occasione per sperimentare camminate e canti notturni e reinventarsi viandanti da grand tour come Goethe?

Ebbene, con Viandanti Festival tre giorni trascorreranno diversamente dal solito. L’edizione zero del festival punta anzitutto ad uno sguardo diverso sulla realtà, per rinsaldare quel legame forte tra le esperienze vissute e i territori in cui hanno preso vita, in un tempo ritrovato, in cui ricongiungere sostenibilità e anima attraverso cammini, mostre di arte e fotografia, convivi, musica, incontri formativi e ludici.

Un’occasione per riunire pugliesi e cittadini temporanei, attorno alla bellezza dei territori ma anche per stimolare i turisti a percorrere strade che non si fermano alla sola visita dei monumenti, ma penetrano nel tessuto storico ed emotivo delle comunità che quei monumenti li abitano.

“Il Festival e tutto il nostro investimento sui Cammini sono finalizzati a studiare modelli di mitigazione e sostenibilità del turismo di massa”, ha osservato Patruno. Il tema è anche quello della cultura accessibile, in un sistema integrato e un progetto culturale che vale 1300 km. Da Celle San Vito a Leuca. Viandanti Festival è per ora un piccolo intervento da replicare e declinare nelle tre diverse versioni dei cammini di Puglia. Sono in corso del resto delle interlocuzioni, per accrescere il turismo lento, con le Ferrovie Appulo Lucane e con Ferrovie del Gargano.

La Regione è impegnata da tempo nella valorizzazione dei cammini, culturali e religiosi, perché convinta che per il mercato turistico rappresenti un prodotto di assoluto prestigio. La crescita del “turismo lento” in Italia ed in Europa spinge in questa direzione.

È per questo che il direttore del dipartimento regionale Aldo Patruno ha sottolineato come anche questo festival rientri nella strategia regionale di valorizzazione dei territori pugliesi con l’obiettivo di riportare i flussi della costa nell’entroterra, attraverso i contenuti culturali e di qualità dei cammini e degli itinerari.

Patruno ha annunciato un grande evento che si svolgerà il 18 ottobre in Puglia, quando la città di Bari ospiterà per la prima volta l’assemblea europea della Via Francigena.

“Il Governo si era impegnato a stanziare 40 milioni sulla Francigena e sulla Via Appia, ma ad oggi non c’è ancora nulla. Tutti gli investimenti pugliesi sono a valere su fondi regionali e sui fondi coesione. Il passaggio del Turismo dai Beni Culturali al Ministero dell’Agricoltura, formalizzato con questo governo, ci ha messo circa un anno per essere assorbito. Tutte le iniziative dei cammini, così come le strade della fiaba, non sono per noi iniziative estemporanee, ma lo studio di un percorso per mitigare gli effetti del turismo di massa. La Murgia abbraccia Matera, stiamo lavorando ad un modello di carovana. Il viaggio del pastore rientra nel mosaico del Piiil Cultura”, ha specificato il direttore.

La conferenza stampa

IL PROGRAMMA DEL FESTIVAL

Viandanti festival partirà domenica 23 giugno, ore 7:30, da Masseria Grottillo (S.P. 235 Santeramo – Laterza) con “Il viaggio del pastore. Esperienze di turismo di contrada sulle vie della transumanza”. Otto chilometri per scoprire i luoghi della Murgia passando da Masseria Rizzi, uno dei quattro più importanti erbaggi istituito nel 1564 dalla ventiquattresima locazione detta Terra d’Otranto. Il cammino proseguirà nello storico Stabilimento Patroni Griffi De Laurentiis, sulla Strada Statale 99 tra Santeramo e Matera. A dare il benvenuto l’assessore regionale Loredana Capone e il direttore del Dipartimento Turismo e cultura Aldo Patruno, Carolina Leonardi, giovane allevatrice ovina di origini toscane, Filippo Clemente dell’Associazione Pecore Attive di Altamura. Qui i camminatori incontreranno la “Carovana della transumanza” e si cimenteranno in attività tra cui la tosatura, la mungitura, la trasformazione del latte.

Ad attenderli anche due mostre: la proiezione digitale “Una giornata… in cammino” a cura dell’Associazione Alvaria, e la mostra d’arte contemporanea, in ceramica e ferro, “Promenade” firmata da Nicola Genco. Chiuderà, alle 13:00, il Filatoio della Strada delle Fiabe diretto dalla prof.ssa Laura Marchetti, in formula convivio attorno agli stand enogastronomici con prodotti a chilometro zero rigorosamente dell’area murgiana, e la carovana di carrozze, carri da lavoro e cavalli.

Venerdì 28 giugno, a partire dalle 18:00, sarà possibile, invece, visitare, su prenotazione, il museo dei Matronei della Cattedrale di Santa Maria Assunta ad Altamura, uno dei cinque presenti in Italia. Alle 20:30, sempre nella Cattedrale, Ezio Bosso e la sua orchestra, si esibiranno in un concerto di musica sinfonica. L’evento è aperto a tutti, previa registrazione sull’apposito form on-line, fino a esaurimento posti.

Sabato 29 giugno sarà la volta di un nuovo cammino: “Profumo e suggestioni della Murgia”, a cura della Pro Loco di Santeramo e dell’Associazione In Itnere. Si partirà alle 7:30 con ritrovo all’InfoPoint di Santeramo in Colle, in Piazza Garibaldi.

A seguire si tornerà nello Stabilimento Patroni Griffi De Laurentiis dove i camminatori potranno scegliere tra due laboratori: “Memorie di un viandante, l’arte di filmare i luoghi e chi li attraversa”, a cura del Festival Mònde con Luciano Toriello, e “Una lingua di terra”, a cura di Giuliano Marroccini e Angela Malcangi. Alle 13:00 il convivio dei viandanti e degli studiosi si incontra attorno agli stand enogastronomici e confluirà in una controra di relax presso la spiaggia rurale all’ombra di querce secolari. Si riprenderà alle 17:00 con il forum “Il Paesaggio protagonista del turismo lento”, a cura di Federparchi, mentre alle 18:30 si terrà la lectio magistralis di Philippe Daverio sui temi dell’arte, del gusto e del territorio, in un’Europa in cammino. Chiuderà la giornata lo spettacolo musicale a cura del Festival “Il Cammino Celeste”.

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