Campeggio sì, ma extra lusso. Tutte le evoluzioni del glamping

by redazione

L’idea classica di campeggio contempla spesso una precisa associazione mentale, il meraviglioso contatto con la natura sottintende scomodità, razionalizzazione dei bagagli, fornelletti, bagni in comune, sacchi a pelo e materassini gonfiabili.

Tutto questo complesso immaginario sta per essere superato dal glamping, ovvero il campeggio di lusso dove si coniuga l’immersione nella natura con le comodità a cinque stelle.

L’idea non è nemmeno tanto nuova. In SudAfrica o nelle regioni interessate dai safari fotografici come la Tanzania o la riserva Masai Mara, da tempo esistono meravigliosi lodge, “tende” che delle tende hanno forse solo la copertura con pavimenti in parquet, bagno in camera, letti over size, servizio in camera e maggiordomo. Lodge meravigliosi in stile coloniale che della cultura anglosassone hanno conservato proposte e abitudini non solo l’ora del tè in meravigliosi giardini ma anche campi da golf o cricket. Come famosi sono i Luxury Camp nel deserto del Marocco, dove si può dormire in tende dotate persino di piscina all’aperto.

Questo tipo di proposte si sta evolvendo in tutto il mondo con sfaccettature molto interessanti e la scelta è molto vasta. Si va dalle case sugli alberi di gomma gigante in Costa Rica pensate per le famiglie e a pochi passi da spiagge da favola, alle cupole pods in Scozia dove non manca nemmeno la stufa a legna o, sempre le cupole, rappresentano un’idea molto romantica per ammirare l’aurora boreale in Lapponia sul lago Torassiepi o sul lago Jerisjärvi e a pochi metri di distanza dalle piste da sci. In Cambogia si può pernottare su delle zattere extra lusso con terrazza privata sul fiume Tatai.

Alcune delle bolle più famose sono nel Sud Ovest della Francia vicino Limonge, il Bulle d’R che permette di dormire in bolle trasparenti sotto il cielo stellato, realizzate con materiali ecologici. Già perché il glamping rientra nel turismo sostenibile, perché le tende sono nella maggior parte dei casi smontabili e realizzate con materiali biodegradabili. Esistono anche tende teepee, roulotte vintage e come dicevamo, case sugli alberi.

In Italia uno dei più gettonati è i Canonici di San Marco, vicino Venezia con servizi molto simili a quelli degli hotel a cinque stelle ma non mancano proposte in montagna.  In Valmalenco, in Lombardia c’è la prima suite costruita su un gatto delle nevi. “Due cuori in pista” è l’idea che  permette di dormire in alta quota, a un passo dalle piste da sci. Servizio in camera con prima colazione, trasporto in motoslitta verso i rifugi dove cenare, tè delle cinque servito direttamente in camera e vista panoramica sulle montagne.

Il premio di miglior Glamping italiano è stato vinto dal Villaggio Tiliguerta in Sardegna a Muravera, immerso nella macchia mediterranea.

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