“È sempre difficile, in generale, definire il tempo. Dopo venticinque anni, pesano moltissimo le sconfitte e le lacune giudiziarie. La ricerca di verità e giustizia per la morte di mio padre non è stata mossa da un desiderio di vendetta, ma mi ha aiutato a ricostruire il tempo vissuto con lui”. Intervista a Daniela Marcone, vicepresidente nazionale di Libera, a 25 anni dall’uccisione di suo padre, Francesco Marcone.
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