“Dai miei viaggi sono sempre tornata con uno o più quaderni con annotati gli alloggi dove potevo aver dormito, liste di persone che avrei voluto conoscere, spese, situazioni nelle quali mi ritrovavo o che osservavo e, di tanto in tanto, l’intento di comprendere le cose che erano rimaste da scoprire o che non si erano lasciate vivere”.
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