L’anno dopo Mezzogiorno di fuoco, il regista Fred Zinnemann continua il suo discorso sulla sopraffazione. Qui è la volta del soldato Prewitt (Montgomery Clift) che ha rinunciato al grado di caporale perché offeso dal fatto di essere stato messo in ombra da un raccomandato. Ribelle non della disciplina ma dei soprusi di cui è piena l’applicazione della disciplina, narrati con coraggiosa sincerità, Prewitt ama l’esercito ma è un amore non sempre ricambiato.
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