È il dolore “dell’asino”, la sofferenza del non capire, è qualcosa che ha a che fare con la paura e allo stesso tempo con l’indifferenza, con la rabbia e con la vergogna. Quel bambino respinto dalla scuola spesso torna a trovarlo e lo accompagna nel suo ruolo di insegnante, di autore che gira nelle scuole per raccontare ai ragazzi la bellezza della letteratura.
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