Le idee si sono disciolte in una nebbia pomposamente pompata da una schiera di imbonitori di tutte le paste, che sembra voler far prevalere chi urla e parla alla pancia di folle in preda ad un delirio sconfinato.
Enrico Letta
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Politica
Enrico Letta, la truffa ciellenistica e l’avventura di un povero (demo)cristiano. Le ubbie gauchiste di un partito che esiste solo se è al Governo
La bizzarra intesa con Sinistra Italiana e Verdi (per tacere dell’ircocervo frettolosamente messo in piedi da Luigi Di Maio) significava ipso facto legare organicamente Carlo Calenda ed Emma Bonino a Nicola Fratoianni. Impensabile che il fumantino leader di Azione potesse accettarlo (anche se questo gli costerà probabilmente la rottura con Più Europa).
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Politica
Politiche 2022, quelle deroghe per le candidature Pd che “arrovellano” il segretario Enrico Letta
Non dovendosi dimettere da consiglieri regionali, chiunque fosse candidato anche al Parlamento non avrebbe nulla da perdere. Anzi forse, proprio la non elezione potrebbe accrescere la loro influenza, ancor più se si tratta anche di assessori regionali, laddove invece una elezione comporterebbe non poco caos nelle assemblee regionali tutte da ricostituire, con le diverse surroghe.
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Tutto lascia pensare che le prossime sfide torneranno a vincersi al centro, che il rassemblement inclusivo proposto da Enrico Letta farà riferimento più a Recalcati e Ceccanti che a Cacciari. E che sull’altro fronte prenderanno sempre più fiato Forza Italia o quel che ne resta e tutti quanti si rifanno alle posizioni del Partito Popolare Europeo.
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Servirebbe un’intuizione a suo modo geniale come quella di Silvio Berlusconi nel 1994. Forse non se lo ricordano in molti, ma in quelle elezioni il leader della neonata Forza Italia com il suo capolavoro politico costruendo due distinte coalizioni: al Nord con la Lega e al Sud con il Msi di Gianfranco Fini e Pinuccio Tatarella. Un’operazione spregiudicata e abilissima che determinò il travolgente successo del centrodestra rispetto alla gioiosa macchina da guerra di Occhetto e ai Popolari di Mino Martinazzoli.