Fu Costantino Kavafis, nella mirabile Itaca, a stabilire che non vi è alcuna antinomia tra viaggio e ritorno, essendo quest’ultimo precondizione del primo. La poesia è notissima, specialmente alle mie conoscenze, visto che la infliggo ripetutamente alla loro attenzione
Eugenio Montale
-
-
Strettamente Personale
Alle origini del “neneismo”. La sinistra italiana, la coperta di Linus e la fuga dalla Storia
Ma perché l’Italia è il Paese dove più di altri fiorisce la pianta del “neneismo”? Perché la sinistra del nostro Paese è l’unica a praticarla con voluttà, a volte con assoluto disprezzo del ridicolo, si tratti della guerra d’Ucraina o di quella del Golfo, dello Stato o delle Brigate Rosse, del populismo e dell’europeismo?
-
È vero che Eugenio Montale considerò per tutta la vita il giornalismo come “Il secondo mestiere”, ma la sua attività di critico musicale fu tutto tranne che un amaro cedere al detto “carmina non dant panem”. La musica e il melodramma, da lui amato con particolare intensità, furono infatti, a detta dello stesso poeta, il primum movens, il veicolo originario della sua vocazione poetica
-
Dal ’54 al ’67 Montale lavora come critico musicale del Corriere d’informazione, edizione pomeridiana del ben più prestigioso Corriere della Sera. Segue concerti e allestimenti operistici alla Scala, alla Piccola Scala e ai Festival di Spoleto e di Venezia