Giorgio Lotti, oggi ottantaquattrenne e vivacissimo, come ha dimostrato nel collegamento in remoto con gli spettatori della mostra, è celebre soprattutto per gli scatti agli Angeli del fango, i volontari che giunsero in soccorso di Firenze dopo la terribile alluvione del 1966; ma il suo archivio, che consta di oltre quattrocentomila foto del tempo dell’analogico, abbraccia oltre mezzo secolo di storia italiana. Quasi lo stesso arco di tempo dell’esistenza editoriale di Epoca, il settimanale che Arnoldo Mondadori propose al pubblico italiano nel 1950, sul modello statunitense di Life.
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Arte
“Il virus nella fotografia” per i soci del FotoCineClub: il Covid stimola l’arte e la creatività dello scatto interiore
“Tutte le fotografie hanno risentito del momento e quindi abbiamo moltissime foto che ricalcano la clausura, quando eravamo chiusi in casa. Poi abbiamo continuato a stimolarli e sono venute fuori una serie di fotografie in esterna, ne abbiamo qualcuna al mare”, spiega Nicola Loviento
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“Abbiamo preso le fotografie dello zoccolo duro del Foto Cine Club. In mezzo a noi c’è gente pluripremiata, gente che ha fatto delle mostre personali e altri che non hanno avuto queste esperienze: noi abbiamo fatto una selezione del meglio prodotto negli ultimi anni. Il senso era di cercare di segnare il punto della situazione, per mostrare come siamo noi adesso, a 50 anni”. Intervista a Nicola Loviento
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Sono aperte le iscrizioni per l’anno 2019 al FotoCineClub di Foggia, associazione che quest’anno compie 50…