Noè confeziona un’opera meno patinata del suo porno psicologico in 3D “Love” ma che ricalca la resa vivida di tutte le sue opere antecedenti, prendendo qualcosa in prestito da ognuna. È un riassunto della sua poetica visiva, poco meno di 100 minuti, in cui riconosciamo perfettamente il regista argentino.
Tag: