Il 3 novembre 1957 Di Vittorio moriva a Lecco. Dopo un lungo viaggio di tre giorni in treno del feretro (ad ogni stazione in cui il convoglio sostò, migliaia di lavoratori gli dettero l’estremo saluto), la camera ardente, allestita a Roma nel palazzo della Cgil, fu meta di un autentico pellegrinaggio popolare. Al corteo funebre presero parte 200.000 persone.
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