«Ho scritto tanto di gioventù, di adolescenza, dell’essere figli, dell’essere eternamente giovani e di persone che non hanno mai concluso realmente la loro formazione. Ora, credo che si sia esaurito questo mio interesse. La scrittura segue la vita: la mia, ora, ha un’altra età. Mi interessa raccontare la vita adulta con certe sue ferite, disillusioni, nuovi sentimenti e valori di un tempo dell’esistenza più disincantato ma non per questo arido».
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