Alessandro Preziosi, che oltre a curare la regia, è anche narratore dell’intero progetto, partendo dalla sua testimonianza diretta del terremoto in Irpinia del 1980, non si sofferma, se non in pochi e necessari momenti, a un racconto del dolore o della denuncia, ma intraprende un percorso all’interno dell’anima della sua nazione e della gente che la popola, ponendosi una fondamentale domanda: come si fa a ricostruire qualcosa, qualsiasi cosa, persa in un istante?
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