Il gioco sottile della paura e dell’ostilità che si svolge fra le mura di Manderley, si fa tutto nei primi piani di Joan Fontaine, voluta con forza da Hitchcock, il quale sottrasse, così facendo, la possibilità ad una Vivien Leigh reduce da Via col vento e fra le attrici aspiranti al ruolo della seconda signora de Winter, di recitare accanto al marito Laurence Olivier
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