Il dato particolarmente interessante di Maestre d’amore è l’abilità con cui l’autrice riesce a cogliere i tratti più trasgressivi delle eroine shakespeariane: persone consapevoli del loro eros, persino disinibite. Giulietta non teme di dire I joy in thee, espressione che indica il godere del piacere condiviso. Non è affatto coy, timida e vereconda, come le donne per tradizione avevano l’obbligo di mostrarsi
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