Quando Michelangelo morì, ormai tanto in avanti con l’età, era a Roma nella sua casa ora non più esistente a Macel de’ Corvi. Daniele Ricciarelli, detto da Volterra, era presente quando Michelangelo si spense. E due giorni dopo realizzò il calco del suo viso, come di consueto a quel tempo. Siamo prima dell’avvento della fotografia, ma l’abitudine a lasciare un’immagine di sé nel mondo anche dopo la morte è comune a tutte le epoche storiche.
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