“La superficialità non è un valore se non sta accanto alla profondità, ma se l’affianca è legittimata a stare al mondo. Noi tendiamo a scacciarla, a darle un’accezione talmente negativa da provare vergogna nell’essere superficiali, ma io credo fortemente che anche attraverso la superficialità si viva il mondo, lo si comprenda”. L’intervista
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