Se nel rinascimento la finestra è un vuoto che si apre in un pieno architettonico regolato da ordine, proporzione e simmetria, per Eliasson la finestra aiuta nel gioco dentro/fuori e il vetro è una lente per la realtà, affinché la relazione tra spazio interno ed esterno si compia in modo sempre nuovo, a seconda di chi guarda l’effetto creato attraverso luci, ombre e lenti.
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