Quarantacinque secondi di suspense allo stato puro che continuano a far parlare di sé tra psicoanalisi e femminismo, mentre Janet nell’autobiografia ricorda come un incubo la settimana di riprese in cui è stata a mollo sotto la doccia
Orio Caldiron
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Come si può discutere la diva più premiata degli ultimi quarant’anni? Nessun’altra ha collezionato tanti premi come lei, dalle ventun nomination all’Oscar con tre vittorie agli Oscar, trentuno candidature al Golden Globe con nove vittorie fino all’Orso d’oro alla carriera a Berlino
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l personaggio che Hollywood le cuce addosso è in realtà quello della succube, che fa strage di cuori ma non riesce a nascondere la masochistica predisposizione a mettersi nei guai.
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Saggista e critico, è uno dei maggiori studiosi italiani di cinema, autore di centinaia di scritti in cui la straordinaria competenza si salda alla passione cinefila in un linguaggio immediato e colloquiale. Ha dedicato mostre e programmi televisivi a personalità e momenti del cinema italiano.
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Il cinema non riproduce la città, la inventa. Se la immagina come vuole. Scompone e ricompone a suo capriccio strade e monumenti, edifici e persone, abitudini e gesti. Stravolge piani regolatori e assetti urbanistici, elude codici della strada e leggi di gravità, costruisce percorsi impossibili ignorando sensi unici e divieti di sosta.