Pierino e il lupo è forse la composizione maggiormente caratteristica del genere, composta nel 1936 e rappresentata per la prima volta a Mosca al teatro Nezlobin il 2 maggio, scritta in sole due settimane, all’apparenza può sembrare una musica banale e semplice, ma andando oltre le righe è possibile riscontrare la geometria perfetta di cui si è avvalso il genio di Prokofiev. Lo scopo dell’opera più che didascalico e morale – sebbene il cattivo, il lupo abbia la peggio – è più che altro artistico, l’intento del musicista è quello di far riconoscere attraverso leitmotiv, il tema conduttore di wagneriana memoria, il suono degli strumenti ai più giovani accostandolo ai versi degli animali.
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Pierino e il Lupo, la favola di Prokof’ev con la voce di Alessio Giannone stasera a Bari. Il racconto di Francesca Pietroforte
Francesca Pietroforte, Delegata alla cultura e all’orchestra, ci racconta la resistenza dei teatri di Bari e dell’Orchestra Metropolitana di Bari