Tremila reperti, distribuiti in mille metri quadri di spazio espositivo: sono questi i numeri della nuova sezione, la cui riapertura è stata anticipata dalla mostra Lascaux 3.0; organizzata su tre livelli, ospita oggetti di varia tipologia, come vasi, strumenti di lavoro, gioielli e corredi funerari che, a partire dal Paleolitico fino al Neolitico, tracciano un percorso lungo il quale il visitatore scopre la storia più remota della Campania, e di altre zone del meridione d’Italia.
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