L’onorevole: “L’emendamento da me costruito e proposto ed accompagnato fino alla definitiva approvazione ha consentito di superare le incertezze interpretative legate alla legislazione previgente, ossia la legge 239 del 2004, la quale prevedeva la possibilità di concordare misure di compensazione e di riequilibrio ambientale, senza precisare nulla al riguardo”.
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