Prima che imperversasse una pandemia mondiale, ci siamo cullati in quella che Socrate chiamerebbe l’illusione del “sapiente”. Nella società dell’assoluta trasparenza, tutto ci sembrava visibile, conoscibile e, quindi, controllabile. Tutto è così com’è e non può essere altrimenti. Il mondo, invece, ci ha sorpreso, è sfuggito al nostro controllo e ora piangiamo sulle illusioni perdute e non sappiamo come riafferrarle.
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