Vacanze italiane, la strana estate pandemica a Peschici. “Sold out nelle strutture, +30% in agosto rispetto al 2019”

by Antonella Soccio

La Puglia è stata ed è la meta preferita per le vacanze italiane. Fatti salvi i giovanissimi in cerca di emozioni bollenti a Pag, a Mikonos o in Spagna, le coste pugliesi sono state privilegiate. Oggi i contagi che stanno preoccupando la regione arrivano tutti dall’estero o da particolari condizioni di promiscuità nei ghetti e nei centri di accoglienza.

Spiagge affollatissime a Otranto, discoteche ormai chiuse a Gallipoli con giovani ammassati, il Gargano preso d’assalto. Il prossimo weekend è sold out un po’ dappertutto sulla Montagna Sacra, con Vieste e Peschici regine assolute dell’estate nella Puglia Nord.

Negli anni senza Covid Peschici raggiungeva le 70mila presenze, oggi se ne contano 100mila. Insomma l’agosto 2020 potrebbe ripianare le perdite dei mesi precedenti post lockdown con una revisione totale dei dati stimati da Federalberghi. Secondo la categoria infatti a livello nazionale a luglio 2020 sono andati persi 75 mila posti di lavoro stagionali e temporanei di varia natura (-36,8%), come se si fosse azzerato il numero degli addetti alla fabbricazione di carta e di prodotti di carta. Per agosto sono a rischio 115 mila posti di lavoro temporanei. Una volta terminata la cassa integrazione, dovranno attendersi conseguenze anche sui contratti a tempo indeterminato.

Ma i dati e i numeri di questi giorni tendono a ribaltare queste stime pessimistiche.

“È una estate dalle caratteristiche molto strane, fino alla fine di agosto avremo un afflusso notevole rispetto agli altri anni, abbiamo tutti registrato richieste eccessive con anche un +30% rispetto all’estate del 2019. Ma parliamo solo di agosto”, spiega a bonculture Michele Ranieri imprenditore del Villaggio Jalillo.

Lei come legge questo boom di vacanze? “C’era voglia di svago sicuramente, ma c’è anche l’occasione del bonus vacanze, noi nella nostra struttura lo abbiamo accettato parzialmente, il

20-30% dei turisti che hanno prenotato passano dal bonus, non è poco. Credo sia stata una misura molto positiva, ha incentivato i clienti e noi strutture, ovviamente da noi si doveva pernottare almeno 7 giorni”.

C’è poi secondo Ranieri tutto il tema degli italiani esterofili. “Quest’anno la gente all’estero non è andata per niente o quasi, tranne i giovani e giovanissimi. Abbiamo avuto contezza nel 2020 di quanto gli italiani vadano all’estero. Se da un lato abbiamo clienti da tutta Italia, dal Nord, da Brescia, Venezia, clienti che già venivano a Peschici, i clienti nuovi per noi arrivano paradossalmente da luoghi vicini. Puglia e Basilicata, il grosso dell’afflusso è di prossimità”.

Le previsioni sono molto positive anche per la prima settimana di settembre. Unico neo il distanziamento sociale. “Secondo me siamo stati tutti impreparati al distanziamento sociale. Sin dall’inizio non c’è stato alcun distanziamento, nei vicoli storici, in centro, nessuno potrebbe applicarlo. E non solo a Peschici ma in tutti i borghi. Fino adesso ci è andata benissimo, non ci sono stati contagi per il circuito interno che abbiamo ospitato. Speriamo continui così”.

Agosto ha bilanciato le perdite precedenti? “Le perdite ci sono state, ma abbiamo recuperato alla grande. Il danno totale non supera il -20%. Non ci possiamo lamentare se si considera la pandemia mondiale”.

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