Covid e Affitti: l’indagine di Sportello Casa per studenti e giovani fuorisede

by Michela Conoscitore

La pandemia da Covid-19, come sappiamo, ha sovvertito tutti gli equilibri, mettendo in discussione ogni aspetto della vita quotidiana. Il conseguente lockdown, misura straordinaria ma necessaria, ha poi potenziato gli effetti della pandemia determinando ripercussioni notevoli soprattutto per le tasche degli italiani.

Quando è stato annunciato, a marzo 2020, moltissimi ragazzi erano giunti al secondo semestre del proprio annuale percorso universitario ma a lezioni bloccate e costretti alla quarantena, chi non è riuscito a fare ritorno a casa, ha dovuto fronteggiare non soltanto le restrizioni ma anche le problematiche economiche. Come il Covid, c’era anche mensilmente l’affitto da pagare. Molti universitari, spesso, associano agli aiuti famigliari lavoretti, frequentemente in nero, per mantenersi agli studi. Con la chiusura delle attività, questa loro entrata è venuta a mancare. Magari, pensando che quelle stesse difficoltà le stava fronteggiando anche il proprio nucleo famigliare, è facile intuire che l’affitto per molti era diventato un problema.

Cosa fare? Molte città italiane, alcune delle quali sedi di celebri università, lo scorso anno hanno pensato a varie misure di supporto nel pagamento delle locazioni, ma pochi di questi sostegni prevedeva un aiuto concreto specifico per gli universitari e le loro famiglie. L’UDU, Unione degli Universitari, nell’aprile del 2020 ha lanciato una fotopetizione per sensibilizzare il Governo al problema, chiedendo ai ragazzi una foto in cui reggono un foglio con lo slogan della campagna: #nonmelopossopermettere. L’unica alternativa per i ragazzi era quella rappresentata da un accordo con il proprietario di casa per abbassare, momentaneamente, il canone pattuito da contratto. Quando l’accordo non poteva essere raggiunto, l’unica soluzione era tornare a casa, così molte abitazioni si sono svuotate. Prevedibile che un’intera fetta di mercato locativo è andata in crisi, proprietari di casa e agenzie sono dovuti correre ai ripari. Quali sono state le misure messe in atto, quindi, per affrontare queste difficoltà?

Questo mira a scoprire lo staff di cercoalloggio.com, il servizio di Sportello Casa per studenti e giovani fuorisede attivo nelle principali città universitarie d’Italia che, come ogni anno, ha elaborato l’indagine periodica sugli affitti per comprendere le dinamiche e i trend verificatisi nell’anno della pandemia pre e post-Covid. Tramite un questionario, già online sui canali ufficiali del servizio Cerco Alloggio, per chiedere a studenti e giovani fuori sede che vivono o hanno vissuto in affitto a raccontare ed esprimere un parere sulla vita da inquilini e le eventuali criticità o benefici riscontrati.

I risultati dell’indagine, alla fine della raccolta dei dati, saranno resi di pubblico dominio attraverso un report dettagliato nelle prossime settimane e permetteranno di comprendere in che modo e con quali aspettative il mercato degli affitti riprenderà nel breve-lungo periodo, in occasione della riapertura degli Atenei.

Per partecipare all’indagine, ecco il link ufficiale al quale collegarsi: http://bit.ly/Indagine_Affitti_StudentieFuorisede.

La piattaforma web, di proprietà della cooperativa Homa – Società Cooperativa s.p.a., lavora con Enti per il Diritto allo Studio e università in tutta Italia. Avviato in via sperimentale nella città di Lecce nel 2014, nel 2015 il servizio viene esteso anche nelle città universitarie di Bari e Foggia, a seguito del finanziamento del servizio da parte dell’A.Di.S.U. Puglia. Ad oggi la piattaforma è attiva anche nelle città di Milano, Torino e come “Sportello Casa” nelle città di Firenze, Pisa, Siena (bando di gara del D.S.U. Toscana) e Brescia (bando di gara con l’Università di Brescia).

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