Francesco Trento e la scuola di solidarietà. Lezioni (gratis) da grandi autori per sostenere piccole e grandi cause umanitarie

by Alesssandra Nenna

Se fossimo in un film quello che stiamo per raccontare potrebbe essere definita la “bellezza collaterale” del lockdown dello scorso marzo. Per molti lo stop obbligato non è affatto corrisposto a una resa della propria attività, anzi.

È il caso dello scrittore e sceneggiatore romano Francesco Trento, creatore di una innovativa formula di corsi di scrittura on line grazie ai quali si attiva un circuito virtuoso di beneficienza e volontariato. Un esempio?

Il prossimo venerdì 26 febbraio alle 17.30 ha organizzato un incontro gratuito, di cui sarà moderatore con Leonardo Patrignani, con lo scrittore e sceneggiatore Glenn Cooper. L’appuntamento con l’autore statunitense (oltre tre milioni di copie vendute solo in Italia) sarà in diretta sulla piattaforma Zoom. Potranno beneficiarne tutti cliccando il link (e inserendo password) fornito sulla pagina del progetto (https://www.facebook.com/scriveregrandistorie/posts/2036766489822203).

La gratuità, oltre che dare a chiunque la possibilità di ascoltare e confrontarsi con un autore di caratura internazionale, permette – come già accaduto con lezioni a grande partecipazione di pubblico – di associarvi una causa umanitaria. In questo caso è per Noemi, una bambina di tre anni nata con una grave malformazione genetica che ha bisogno di cure molto costose per riuscire a camminare o stare seduta autonomamente. Lo scrittore ha fatto sapere che, qualunque sarà la cifra raccolta durante la lezione, la raddoppierà di tasca propria. (https://www.facebook.com/TuttiInsiemePerNoemi/ per seguire e far conoscere la causa dedicata alla piccola con gli estremi per contribuirvi).

Ma chi è Francesco Trento e cosa faceva prima del lockdown dello scorso marzo?

Facevo più o meno le stesse cose di oggi, ma con molti chilometri in più. Avevo appena finito di scrivere un film che nel frattempo è stato girato, insegnavo sceneggiatura e scrittura creativa a Cagliari, a Roma, a Sassari e stavo aprendo un corso a Milano. Poi quando ci siamo dovuti fermare ho pensato di offrire una ventina di lezioni gratuite a chi stava a casa a deprimersi e insomma, il resto lo si può scoprire iniziando a seguirci.

Quanto competenti occorre essere per affacciarsi ai tuoi corsi? Va bene anche non avere idea di cosa sia la scrittura creativa, ma semplicemente voler iniziare?

Sì, va benissimo. In quel caso consiglio di partire dal corso sulla struttura, che si chiama “Come si scrive una grande storia”. In 25 lezioni da 2 ore diamo una sorta di “mappa” di tutte le storie, per iniziare a orientarsi nei mondi narrativi. Poi per mettersi un po’ alla prova ci sono le maratone di scrittura, dodici ore di scrittura e lettura, una domenica al mese.

Dopo che abbiamo trovato e messo il like alla pagina (https://www.facebook.com/scriveregrandistorie) come si fa a orientarsi in mezzo a tutti i corsi offerti, ma soprattutto capire ciò che fa al nostro caso?

C’è una landing page con tutti i programmi, le info sui nostri corsi, e il calendario aggiornato.E poi ogni martedì dalle 17.30 alle 18.30 sono su Zoom al link delle lezioni gratuite dove offro consiglio su quale percorso sia più adatto. Suggerisco di iscriversi al gruppo: https://www.facebook.com/groups/286813531714862
È gratis e ci si trovano dozzine di contenuti, ugualmente gratuiti, a disposizione di tutte e tutti. Soprattutto è un gruppo molto solidale, dove i miei studenti e le mie studentesse a loro volta offrono consulenze reciproche sui vari temi (una magistrata aiuta chi sta scrivendo una storia ambientata nel mondo della giustizia, un ex poliziotto offre aiuto a chi scrive i crime, eccetera).

Non resta che andare a scoprire il ventaglio formativo che offre occasioni ghiotte perché tra le lezioni gratuite c’è, per fare un esempio, quella di Nicola Giuliano, produttore de “La Grande Bellezza”, o Ludovica Rampoldi, David di Donatello per la miglior sceneggiatura 2020 oltre incontri con i registi Marco Bechis e Paola Randi. Tra i docenti spiccano tra gli altri i nomi di Fabio Bonifacci, Antonella Lattanzi e Giampaolo Simi. Non mancano inoltre lezioni su come presentare i propri lavori sul mercato editoriale o delle produzioni cinematografiche facendo la differenza, ovvero facendosi scegliere.

Veniamo ora alla parte vincente di questa operazione. Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni, è il tuo motto. Cosa ti ha ispirato questa sussidiarietà?

È una cosa che facevo anche prima, quando tenevo lezione in classe. Chi non poteva pagare non pagava, chi poteva pagare meno, pagava quel che poteva. Siccome trovo assurdo che nel 2021 una persona motivata non possa studiare se si trova in un momentaccio dal punto di vista economico io accolgo anche gratis (o con lo sconto di cui hanno bisogno) queste persone. In cambio chiedo di regalare le stesse ore alla società, in modo da creare un circolo virtuoso. Non mi importa dove lo fanno, il volontariato, mi importa che se io vi cedo 12 ore gratis, la persona che ne usufruisce fa altrettanto per aiutare il pianeta, o dei cani, o un parco, o distribuendo pasti alle famiglie in difficoltà, o aiutando Emergency, Amnesty International, Medici senza frontiere. Va bene qualsiasi cosa purché mi facciano sapere o inviino una certificazione; può andar bene anche una foto e un racconto di quel che si sta facendo.

Insomma, i corsi hanno un costo (in media circa 10 euro a lezione, ndr) e se si può pagare, chiedo di farlo perché da quando siamo diventati tanti ai seminari stiamo lavorando in 12. Però, se non si hanno mezzi sufficienti la soluzione che mi sembra più carina è quella e siamo tutti felici: quelli che non devono rinunciare a una cosa a cui tengono, io che la regalo, e la società che in qualche modo se ne giova. Per i più generosi o per chi ne ha possibilità, c’è anche la possibilità di lasciare lezioni sospese (sì, proprio come il caffè al bar) a vantaggio dei meno fortunati.

A quasi un anno dall’inizio di questa esperienza, hai una stima delle cifre raccolte? Quanti hanno potuto giovare di lezioni gratuite offerte da altri corsisti? Quante ore di volontariato sono state realizzate?

Sulle ore di volontariato non ho dei dati definiti, un po’ a naso ti direi più di mille. Sul resto invece posso essere più preciso. Alle lezioni gratuite hanno partecipato più di 2000 persone e 7-800 ne hanno frequentate almeno dieci. Le donazioni in questi giorni si stanno avvicinando a 60.000 euro, contiamo di superarli con la lezione di Glenn Cooper. Ovviamente parlo solo di quelle di cui ho un feedback: uno screenshot del bonifico oppure quel che mi dicono le associazioni la settimana dopo. Quindi potrebbero anche essere molto di più.

Le lezioni sospese lasciate da vari studenti ammontano a 6848 euro, tutti regolarmente fatturati, e oltre a offrire le lezioni con quei soldi più altri che ho messo di tasca mia abbiamo creato 4 borse di studio per l’accompagnamento di 4 progetti (due libri e due soggetti cinematografici). Il prossimo anno spero di poterne offrire il doppio. Vorrei però chiarire una cosa: che vi siano o no lezioni sospese disponibili chiunque chieda di poter seguire un seminario senza pagarlo, o pagando quel che può, sarà sempre accontentato, se in cambio va a fare volontariato.

Una causa che ti è stata particolarmente a cuore andata a buon fine?

Ma guarda, la più importante è la prossima, quella di venerdì. Si tratta di dare a una bambina di 3 anni la speranza di camminare e tutte e tutti insieme possiamo fare la differenza. Sicuramente la più divertente è stata con la lezione di Tiffany McDaniel. All’improvviso il sito di International Animal Rescue è andato in crash perché ha ricevuto 100 donazioni dall’Italia tutte insieme e non stavano capendo niente perché non li avevamo avvisati. A un certo punto una mia carissima amica, Maddalena, ha adottato un orso e siccome non le arrivava la conferma ha telefonato. Robin, uno dei responsabili, le ha chiesto: “ma tu sai cosa sta succedendo?”, e lei ha detto sì, lo so, e lo ha invitato alla lezione. È stato molto divertente, lui era felicissimo e in una giornata sono stati donati più di 2800 euro.

Insomma, portare a casa preziosi consigli autoriali (e le bacchettate di Francesco Trento durante i suoi coaching) con il plus di sapere di stare contribuendo a qualcosa di magico che accade proprio mentre picchiettate frenetici sulla vostra tastiera, non la chiamereste anche voi bellezza collaterale?

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