Gino Lisa, Venturino unisce il territorio. Si presenta anche Aeroporti di Puglia: “Candideremo il Villaggio Azzurro di Amendola a hub nazionale della Protezione Civile”

by redazione

Ennesima puntata sullo scalo aeroportuale foggiano, la serie amministrativa e politica più amata dalla Capitanata, che va in scena da almeno tre decenni. Grazie al Comitato Vola Gino Lisa e all’impegno costante del presidente Sergio Venturino tutti gli stakeholders, i rappresentanti istituzionali di ogni schieramento politico, i sindacati, i movimenti e gli attivisti della società civile della provincia di Foggia si sono dati appuntamento in Camera di Commercio per il convegno “Aeroporto di Foggia: la Capitanata si Unisce”.

L’unione apolitica e apartitica, per la prima volta, sembra esserci davvero, sollecitata dalle dichiarazioni di qualche settimana fa del presidente Michele Emiliano, che aveva messo in dubbio la reale operatività dell’aeroporto foggiano.

Numerose le voci imprenditoriali, che hanno deciso di esserci. Da Federalberghi sino ai referenti dei vari consorzi turistici di Peschici e Vieste. «Abbiamo l’urgenza che il Gino Lisa venga finalmente portato a compimento e che sia funzionante. I voli low cost per noi sono fondamentali per lo sviluppo di strategie di destagionalizzazione, non possiamo più aspettare. Il territorio chiede di essere trattato come il resto della Puglia», ha ribadito l’imprenditrice turistica viestana Mariella Nobiletti di Gargano Mare.

Questa volta è stata tale la mobilitazione, dal basso e a livello di rappresentanza politica, che il vicepresidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile, a sorpresa, ha scelto di presentarsi e di portare all’uditorio almeno due notizie, che nuovamente spostano più in là di altri mesi il decollo dei voli.

«C’è da ristrutturare l’aerostazione per l’adeguamento della struttura alle norme” ha ricordato il presidente del Comitato Venturino, imprenditore della Know K.

Nel suo discorso ha anche evidenziato che le piazzole di sosta per gli aerei presentano un dislivello di circa 20 cm che non consente ai velivoli di spostarsi eche la EASA, la certificazione rilasciata dall’Enac e imposta dall’Unione Europea scade il prossimo19 dicembre. Qualcuno si dimenticherà di rinnovarla? È stata la sua domanda sarcastica, nella provincia che sente sempre di avere un rapporto di sudditanza nei confronti di Bari.

Prima che il Gino Lisa sia davvero sul mercato c’è ancora tanto da fare, senza dimenticare la istituzione fattiva della Protezione Civile che la procedura SIEG assegna allo scalo dauno.

In merito a tale procedura ci sono diversi professionisti, come l’ingegner Rocco Di Stefano, che fanno notare come il recente allungamento della pista presenti dei motivi oggettivi che lo rendono inidoneo al decollo e all’atterraggio di grossi aerei. I tecnici rilevano quali criticità la direzione della pista e soprattutto la presenza di immobili sensibili, primo fra tutti il nuovo polo di emergenza urgenza del Policlinico di Foggia, l’immenso monoblocco del Deu.

Tuttavia Antonio VasileVicepresidente di Aeroporti di Puglia, ha sgomberato almeno per il momento tali dubbi. «Tutte le principali compagnie aeree italiane ed europee sono state contattate per verificare la possibilità di voli da Foggia. Per poter attrarre le grandi compagnie aeree è fondamentale che Foggia passi dalla quinta alla sesta categoria antincendio e per ottenerla AdP ha già interessato il Ministero delle Infrastrutture che si è dichiarato disponibile in tal senso”, ha osservato difendendosi dalle innumerevoli critiche che gli sono piovute addosso dai parlamentari pentastellati e non solo.

Anche sui gradini delle piazzole sono previsti i lavori, ma esse non costituiscono un ostacolo per iniziare a volare.

«A Foggia in estate sono atterrati ben 241charter, ed abbiamo scoperto che molti di questi, alcuni peraltro costosissimi, portavano ospiti che poi si imbarcavano a Manfredonia dove una compania inglese noleggia mega yacht. Non posso che confermare la volontà di AdP a sviluppare l’attività del Gino Lisa e a fare le cose per bene», ha concluso.

A margine dell’incontro Vasile ha anticipato l’interessamento di una compagnia per il volo più atteso dal territorio, che è il Foggia Milano e ha annunciato un’operazione eseguita in collaborazione con l’Università degli Studi di Foggia.

Aeroporti di Puglia ha da poco acquisito il Villaggio Azzurro, lo storico insediamento dell’aeronautica militare di Amendola. L’idea è ambiziosa e punta a candidare tutto l’agglomerato sulla Statale 89 per Manfredonia come hub nazionale della Protezione Civile, da collegare all’hub regionale del Gino Lisa.

Il Gino Lisa però non è soltanto la pista, c’è chi ha a cuore anche la memoria. Gli attivisti del comitato civico La Società Civile con uno stand in Piazza Giordano hanno raccolto 600 firme per richiedere il riposizionamento della scultura Ali Sospese, anche nota come il Volo.

«Foggia ha diritto di riavere i simboli della propria identità», è stato un po’ lo slogan del comitato.

L’opera che necessita di restauro e per la quale sono stati stanziati dal Comune di Foggia circa 120mila euro giace distrutto e a pezzi begli hangar del Gino Lisa.

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