Il premier Conte e l’amore per il lago d’Occhito: il Cis cambierà Celenza e i Monti Dauni

by Antonella Soccio

Non solo le tracce di un territorio stratificato, che nasce dall’incontro tra i Dauni e i Sanniti e che sarà indagato dagli archeologi dell’Unifg del progetto Ager Lucerinus, il piccolo Comune dei Monti Dauni Celenza Valfortore ha l’occasione, col Contratto di Sviluppo di Capitanata voluto dal premier Giuseppe Conte, di creare finalmente un’economia turistica e una propria infrastrutturazione ricettiva dal grande lago di Occhito, l’invaso principale della Puglia e dell’Acquedotto Pugliese e del Consorzio per la Bonifica.

“Il progetto inizialmente prevedeva la navigabilità del lago, poi non è potuto passare, perché il nostro lago è utilizzato per l’acqua potabile, e abbiamo rinnovato il progetto”, spiega a bonculture il sindaco Luigi Iamele, che crede moltissimo nella cultura, nella musealizzazione del patrimonio archeologico e nel turismo green.

Sul lago sono previste, secondo il progetto candidato al Cis e vincitore di un finanziamento di ben 5 milioni di euro, piste ciclabili, piste ciclopedonali, bici elettriche e strutture ricettive, con un’area camper e un’area campeggio.

“Abbiamo firmato il 13 di agosto col premier Conte, adesso stiamo predisponendo il progetto definitivo. È previsto anche il rifacimento di alcune strade che portano a Celenza. Siamo una rete di Comuni, c’è anche Carlantino e c’è anche Volturara Appula, paese natio del premier, con l’allora sindaco Russo ci eravamo dati un impegno, che spero possa andare avanti anche col cambio di amministrazione. Ne stiamo discutendo col nuovo sindaco”.

Luigi Iamele, sindaco di Celenza Valfortore

Un sistema aperto, tra Puglia e Molise, per l’utilizzo del lago di Occhito ad uso turistico. Capofila è proprio l’amministrazione del paese dove è nato il premier, Volturara Appula appunto, che insieme ai Comuni di San Marco La Catola, Celenza Valfortore e Carlantino ha sottoscritto un protocollo di intesa per il progetto da 5 milioni che mira a “ripristinare e, laddove necessario, potenziare percorsi ciclopedonali per l’accesso al lago e lungo le sponde, attività sportive compatibili, quali la pesca sportiva, conservando e incrementando il grado di naturalità del territorio interessato, per permettere lo spostamento al loro interno delle popolazioni animali e vegetali, prevedendo ove necessario interventi di riqualificazione e interventi ricostruttivi con metodi e tecniche dell’ingegneria naturalistica e dell’architettura del paesaggio”.

Sul versante pugliese, il lago di Occhito è nel territorio di Celenza Valfortore e Carlantino, mentre i percorsi naturalistici per raggiungerlo ricadono anche nei comuni di Volturara Appula e San Marco La Catola. La diga di Occhito, sbarrando il fiume Fortore, crea l’omonimo lago, uno dei più grandi bacini artificiali italiani, specchio d’acqua con una zona boschiva splendida, scrigno di una biodiversità da proteggere. Folaghe, germani reali e gallinelle d’acqua, la lontra, le specie sono moltissime.

Ora sono un lago. Una donna si china su di me,

cercando nella sua distesa ciò che lei è veramente.

Poi si volge alle candele o alla luna, quelle bugiarde.

Vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.

Lei mi ricompensa con lacrime ed un agitare di mani.

Sono importante per lei. Va e viene.

Ogni mattina è la sua faccia che prende il posto del buio.

In me ha annegato una ragazza e in me una vecchia

sale verso di lei giorno dopo giorno come un pesce tremendo.


SILVIA PLATH

I paesi attorno al lago contano meno di 4mila abitanti, ma come spiega il sindaco Iamele ogni iniziativa, anche piccola, organizzata in questi anni ha sempre riscosso molto successo. È il caso della recente gara di pesca, che ha visto la presenza di 60 pescatori professionisti da tutta Italia.

“Abbiamo esaurito le prenotazioni per le iscrizioni in pochissimo tempo, nel nostro lago si trovano trote, carpe, carpe salmonate, nelle gare ovviamente il pesce viene ributtato in acqua. L’ultima gara rappresentava col suo campo di pesca solo un decimo del potenziale del lago. Anche le giornate ecologiche sono sempre piene, c’è voglia di turismo lacustre. Per la prossima estate, se riusciremo ad avere l’autorizzazione del Consorzio per la Bonifica vorremmo anche fare dei fuochi sul lago”.

Avete pensato di attivare l’iniziativa delle case ad 1 euro? “Ci abbiamo pensato alle case ad 1 euro, abbiamo 6 case famiglie, ma noi non abbiamo a Celenza famiglie che hanno queste esigenze, potremmo destinarle a queste soluzioni turistiche. Stiamo partecipando anche al Cis Molise, per sviluppare anche l’altro versante, con altri 7 Comuni molisani, è un progetto che aveva preso a carico la Regione Puglia 5 anni fa, ma non è mai andato a buon fine. Ora grazie al premier Conte potremo dimostrare il valore di questa nostra zona”.

You may also like

Non è consentito copiare i contenuti di questa pagina.