L’Accademia delle Belle Arti di Foggia fra primati e problemi urgenti da risolvere

by Germana Zappatore
Antonino Foti

È un gioiello del territorio di Capitanata, un punto di incontro non soltanto degli aspiranti artisti del territorio. Stiamo parlando dell’Accademia delle Belle Arti di Foggia. Nata nel 1970, l’Accademia oggi conta oltre 700 allievi provenienti dall’intero territorio nazionale e non solo. Presenze che ad oggi la rendono la prima accademia in Puglia per numero di iscritti.

Merito di una didattica variegata e al passo con i tempi. Qui, infatti, gli studenti possono scegliere fra corsi di Pittura, scultura, decorazione, scenografia, moda e costume, ma anche graphic design e nuove tecnologie dell’arte. Qui arrivano ogni anno tantissimi studenti Erasmus e molti ragazzi dalla Cina.

Ma se all’esterno possono sembrare tutte rose e fiori, è anche vero che l’Accademia delle Belle Arti di Foggia quest’anno ha dovuto affrontare alcuni problemi che urge risolvere il prima possibile per non compromettere la didattica e, quindi, il futuro dei talenti che ogni anno dimostrano di preferirla alle altre 19 sparse su tutto il territorio nazionale.

“Le aule non possono contenere più di un certo numero di studenti – ha raccontato il professor Antonino Foti, vicedirettore dell’Accademia – la struttura sembra grande dall’esterno, ma in realtà è un alveare e questo problema sfortunatamente si ripercuote sulla didattica perché siamo costretti a sdoppiare i corsi con aggravio dei costi, perché gli extra vanno pagati. Non solo. Ci sono stati una serie di problemi. Quest’anno il Ministero dell’Istruzione ha tardato con le nomine di direttore e docenti e con i corsi siamo partiti soltanto a novembre. Il problema principale è questo, il calendario viene modificato. È un castello di carte, togli una carta e cade il castello”.

Tra le criticità attuali c’è anche il venir meno di uno spazio che negli ultimi tempi era diventato vitale. “Non abbiamo più neppure la pinacoteca, perché il Comune ha vinto un bel bando con le Community Library e ci sono dei lavori in corso. Per noi la Pinacoteca 900 era molto utile perché era sede di incontri e di corsi. Potevamo ospitare circa 300 ragazzi. Siamo costretti oggi a fare il numero chiuso, purtroppo. Abbracciamo un territorio molto ampio, ci sono studenti che arrivano da molti territori del Sud. C’è una convenzione con la Cina, abbiamo avuto 100 cinesi nelle nostre aule e ai nostri corsi. Siamo la prima Accademia in Puglia, con 706 allievi. Oggi siamo questo, domani chissà”

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